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Partecipata manifestazione organizzata dai Comitati “Non bruciamo il futuro” e “Coordinamento Comitati difesa ospedale MVT”
manifestazione 7 aprile ospedale

Domenica 7 aprile si è svolta a Todi l’annunciata manifestazione “La salute vale! – No inceneritore, Sì ospedale”, organizzata dai Comitati “Non bruciamo il futuro” e “Coordinamento Comitati difesa ospedale MVT”.
Dopo il ritrovo alle ore 10.00 al piazzale della Consolazione, il corteo è salito verso piazza del Popolo, per ritrovarsi poi presso la Sala Vetrata dei portici comunali, per un incontro-dibattito sul tema della salute, arricchito da interventi di alcuni medici che hanno sottolineato i rischi sanitari di un inceneritore nella Media Valle del Tevere e non solo. Cosi come è stato evidenziata l’importanza nel partecipare non solo in difesa della salute e della sanità territoriale, ma anche del territorio, evitando deturpazioni.

Il 7 aprile è la “Giornata mondiale della salute”, giornata che coincide anche con i 30 anni dalla grande manifestazione del 1994 contro la chiusura dell’ospedale di Todi.
Dopo che venerdì 5 aprile i Comitati in difesa Ospedale MVT hanno depositato in Regione Umbria n. 5.751 firme in difesa della salute pubblica territoriale, la manifestazione di piazza è stata la naturale conclusione di un fine settimana denso di impegno e significato, che ha visto la partecipazione di cittadini ed esponenti politici anche da Marsciano e dagli altri comuni del comprensorio.

Soddisfatti della partecipazione gli organizzatori dell’iniziativa, che sottolineano “la folta presenza di cittadini stranieri che hanno “scelto” di vivere nel territorio tuderte e che nutrono fortissimi timori in merito ai motivi della loro scelta con il rischio che vengano vanificati da un possibile insediamento dell’inceneritore.

Inceneritore che andrebbe ad incidere pesantemente anche in termini di salute pubblica già pesantemente provata dalle carenze di servizi sanitari, lunghe liste di attesa, ospedale ai minimi termini.

I promotori esprimono molta soddisfazione per le numerose presenze che rappresenta un segnale, non scontato, che se i temi arrivano ai cittadini la partecipazione e il coinvolgimento vedono nuove prospettive future”.

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