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Studenti e disagi psicologici come superare lo stress universitario

Ogni 36 ore, un ragazzo under 24 decide di togliersi la vita. Diventano così 200 i suicidi che, in un anno, coinvolgono anche molti studenti. Cosa può spingere questi giovani a un gesto tanto estremo? La paura di fallire un esame e la convinzione di non riuscire ad essere all’altezza delle aspettative dei genitori giocano ruoli fondamentali. Come supportare, quindi, questi studenti? Sicuramente rivolgendosi a professionisti, ma anche cercando di evitare che nasca il disagio, scegliendo un’università che accolga e soddisfi le diverse esigenze.

Difficoltà comuni

Il tempo a disposizione per prepararsi a un esame sembra sempre troppo poco, i libri da studiare hanno centinaia di pagine, e a volte capire certi argomenti presuppone delle basi di conoscenze che il percorso di studi scelto per le scuole superiori non ha fornito. Alcune facoltà hanno classi con decine e decine di studenti che rendono difficile, se non impossibile, una relazione di confronto diretto con il docente. Sono sufficienti questi presupposti per generare ansia e crisi di panico. Se si aggiungono le aspettative dei genitori, reali o anche solo percepite esclusivamente dai figli, il peso diventa davvero troppo per le spalle di molti ragazzi e ragazze.

Una soluzione alla portata di tutti

L’ansia e il panico di fronte a un esame universitario non superato vissuto come fallimento possono affondare le proprie radici in paure e disagi precisi. In questi casi la soluzione migliore è rivolgersi a un professionista, che sarà in grado di condurre valutazioni accurate per comprendere i sintomi e i fattori scatenanti del disagio, offrendo quindi un trattamento personalizzato in base alle esigenze individuali.

Nei casi in cui non si vive un vero e proprio disagio psicologico, ma si ha semplicemente bisogno di maggiore flessibilità per organizzare il proprio studio, una soluzione può essere iscriversi in un’università telematica. Queste, infatti, offrono una possibilità di supporto grazie ai numerosi benefici che garantiscono: possibilità di studiare ovunque ci si trovi, iscrizioni non vincolate ai tempi accademici, accessibilità costante ai tutor per problematiche di studio, psicologiche e di orientamento professionale, possibilità di programmare gli esami secondo le proprie tempistiche (condizione necessaria per gli studenti lavoratori). 

Non esiste un ateneo migliore di tutti in assoluto: infatti l’università telematica migliore per ciascuno dipende da vari criteri, e in fase di scelta è fondamentale informarsi bene su costi, sedi d’esame, piani di studio ecc., così da trovare la soluzione che meglio si addice alle proprie esigenze. 

L’importanza di gestire gli impegni di studio

Il vaso di Pandora è stato scoperto. Le statistiche sono chiare, e ormai non si possono ignorare la paura e i disagi provati dai più giovani. La transizione verso l’ambiente universitario, come si è visto, spesso caratterizzata da maggiore indipendenza e responsabilità, può essere particolarmente stressante per alcuni studenti, che potrebbero lottare nell’adattarsi a nuove routine, affrontare le sfide accademiche e gestire le pressioni esterne.

Organizzare i propri impegni di studio, dunque, è fondamentale per garantire un apprendimento efficace e mantenere un equilibrio nella vita quotidiana. 

Una pianificazione oculata degli studi permette di ottimizzare il tempo dedicato al lavoro accademico, riducendo lo stress e migliorando le performance. Inoltre, una gestione equilibrata degli impegni di studio consente di preservare tempo per il riposo, l’esercizio fisico, le relazioni sociali e le attività ricreative, elementi indispensabili per il benessere mentale e fisico. 

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