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competenze tech

Lo stato dell’economia italiana è un’altalena che si muove tra momenti di positività e momenti di difficoltà. Non è un segreto che l’inflazione sia stata uno degli elementi che più hanno influenzato i consumi delle famiglie italiane negli ultimi anni. E, con l’inflazione, cala anche il potere d’acquisto dei cittadini che, con il loro stipendio fermo dagli anni Novanta, possono acquistare sempre meno. Il reddito medio delle famiglie italiane è arrivato a 43.800 euro l’anno, ma varia molto da regione a regione. 

Infatti, secondo i dati dell’ufficio economico di Confesercenti (Cer), le famiglie più ricche sono in Valle d’Aosta (+2.951 euro dal 2019), Basilicata e Puglia. La regione con i dati peggiori per l’economia e il lavoro è la Sardegna. 

E che dire del mercato del lavoro italiano? Le ricerche più recenti dell’Istat mostrano un panorama equivoco. Infatti, nel 2022 il tasso di occupazione è cresciuto, ma è spinto soprattutto dai contratti a termine (quasi 17%). Per quanto riguarda il tasso di disoccupazione, i dati peggiori arrivano dal Mezzogiorno italiano, dove questo tasso è il doppio rispetto al resto d’Italia. Però, il tasso di disoccupazione femminile rimane alto, così come sono aumentati i disoccupati di lunga durata.

Insomma, i numeri, tra crescite e diminuzioni, lo stato dell’economia e del mondo del lavoro in Italia è a dir poco altalenante. Cosa può aiutare ad invertire la rotta? Uno degli elementi che può fare la differenza sono gli investimenti, sia governativi che privati, come quelli di aziende. 

Recentemente, Silicon Box ha annunciato un investimento di 3,2 miliardi di euro per la creazione di un nuovo impianto produttivo grazie al lavoro di Byung Joon Han, co-fondatore e Ceo dell’azienda con base a Singapore. Sarà il primo impianto di questo tipo in tutta Europa dedicato alle tecnologie chiplet integration, di microchip e di semiconduttori. Questo investimento crea 1.600 posti di lavoro, ma Silicon Box non ha ancora annunciato dove sarà il nuovo impianto. 

Tecnologia ed investimenti sono fondamentali per il miglioramento dell’economia italiana. Lo confermano anche i report di Confindustria e Deloitte: senza la digitalizzazione, la crescita è impossibile. Tanto che, globalmente, entro il 2026 si prevedono investimenti di quasi 3mila miliardi e mezzo per questa trasformazione. Per le imprese italiane, questo significa incorporare le nuove tecnologie nel processo produttivo ed industriale. In ogni settore, da quello agricolo fino all’automotive e passando per chi lavora con macchinari pesanti. 

Questi operai usano software moderni e strumenti innovativi come il cacciavite dinamometrico. In particolare, questo strumento rende il lavoro più efficiente e facile dato che permette il corretto serraggio di viti, dadi e bulloni. In più, grazie all’impugnatura ergonomica, gli operai di manutenzione o i tecnici che costruiscono motori lavorano in comfort e sicurezza. 

La digitalizzazione prevede che le imprese continuino ad usare questi strumenti ma che vedano anche i benefici delle nuove tecnologie. È l’industria 4.0 che, però, richiede investimenti. 

Per questo Fideuram e Intesa Sanpaolo hanno annunciato la quarta edizione del programma Talent Garden dedicato ai lavoratori tra i 40 e 50 anni. Il programma prevede l’assegnazione di 25 borse di studio per i residenti disoccupati in Lombardia con l’obiettivo di approfondire le competenze digitali dei lavoratori. 

“Le competenze digitali consentiranno a questi professionisti di rimanere competitivi nel mercato del lavoro, al passo con l’innovazione,” ha detto Tommaso Corcos, amministratore delegato di Fideuram.

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