Sabato 9 marzo, presso la sala vetrata a Todi, sono stati resi noti i dati del sondaggio realizzato dal comitato “Vivi il centro”, indetto per sondare le opinioni dei cittadini in riferimento ad alcuni aspetti della fruibilità del centro storico cittadino.
Al sondaggio avvenuto tramite il social media Facebook, hanno partecipato 1.006 persone su base volontaria, quindi non un campione selezionato e statisticamente rappresentativo di tutte le fasce di popolazione che frequentano a vario titolo il centro storico di Todi.
Il campione è stato comunque abbastanza uniforme per quanto riguarda la provenienza, con il 32% dei partecipanti che abita in centro, il 29% abita in una frazione, il 28% fuori dalle mura, il 21% fuori comune.
Di tutti i partecipanti, il 71,7% svolge un’attività, il 16,4% è in pensione e poi tutti le altre categorie, tra studenti, disoccupati, ecc.
Alla prima domanda riguardante l’accessibilità al centro, ben 578 hanno risposto di andare in centro in macchina; 219 a piedi, 145 parcheggiando e usando l’impianto di risalita; 52 con il mezzo pubblico.
Alla domanda sui motivi per cui ci si reca in centro, lo svago è al primo posto con il 40,1%; per motivi di residenza il 24,2%; per lavoro il 17,8%; per utilizzare servizi e uffici il 12,4% e in ultimo il 5,5% per fare acquisti nei negozi.
I non residenti in quali orari vengono in centro? Il 54% va in centro il pomeriggio; il 44,6% dopo le ore 8.00; il 19% dopo cena; la mattina tra le 7.30 e le 8.00 il 15,7%.
Come viene considerata l’accessibilità al centro storico? Per ben il 67% l’accessibilità è scarsa (dato sostanzialmente confermato da tutte le tipologie di residenti); nella media per il 23%; buona per il 10%.
Sulle soluzioni per migliorare l’accessibilità, il dato più alto, ovvero il 34,5%, indica la realizzazione di sistemi di risalita collegati ai parcheggi. Il 27,8% indica la soluzione nel promuovere il trasporto pubblico; il 20,3% consentendo l’accesso delle auto in tutti i giorni della settimana senza limiti di orario; il 17,5% promuovendo la mobilità sostenibile. Una maggiore richiesta di trasporto pubblico viene espressa dai residenti del centro (37,18%).
Alla richiesta di fornire idee per il migliorare il centro storico, i suggerimenti più ricorrenti sono stati: nuovi parcheggi e impianti di risalita lungo le mura; miglioramento del decoro del centro storico; miglioramento dell’offerta commerciale; più parcheggi nel centro storico; progetti di rilancio sotto tutti gli aspetti; incrementare il servizio pubblico; migliore programmazione e scelta degli eventi.
Quali conclusioni e considerazioni possiamo quindi trarre da questo sondaggio? Per quanto riguarda l’accessibilità, è evidente che nei fatti ben oltre la metà delle persone va in centro direttamente in macchina e sono in pochi ad usare il mezzo pubblico. Nelle intenzioni, invece un terzo del campione vorrebbe sistemi di risalita più efficienti e quasi altrettanti vorrebbero un incremento del servizio pubblico. Questo cosa significa? Che la maggior parte delle persone vorrebbe alternative all’auto in centro, ma poi va con l’auto e sono probabilmente le stesse che lamentano che a Todi ci sono pochi parcheggi, quando in realtà il parcheggio più grande, quello di Porta Orvietana, è sottoutilizzato per la maggior parte dei giorni dell’anno ed esiste comunque un servizio bus navetta gratuito dalla Consolazione che non viene utilizzato come potrebbe. Vedremo se la realizzazione in corso dei nuovi ascensori verticali, riuscirà a migliorare l’efficienza dell’accesso al centro (quantomeno per una maggiore affidabilità del servizio).
Altro punto su cui focalizzare l’attenzione, secondo il sondaggio, è la scarsa attrazione dell’offerta commerciale che è l’ultimo dei motivi per cui ci si reca in centro, che però probabilmente non potrà migliorare se non tornerà a crescere il numero dei residenti che vivono il centro ogni giorno e che rappresentano forse l’unica linfa che può rivitalizzare i centri storici (non solo di Todi).