I complimenti di tutta Fratelli D’Italia Todi al giovanissimo Presidente Tenneroni, di soli 22 anni, che ha affermato un precedente di rilevanza nazionale contro alcuni consiglieri che vogliono usare i difetti della macchina amministrativa per fare politica. Quello che mesi fa alcuni gruppi politici hanno definito “otto pagine di raffazzonati e contrastanti richiami legislativi” accusando il Presidente Tenneroni di confondere le mele con le pere si dimostra solo una maldicenza.
La questione, per chi non lo ricordi è legata allo scorso ottobre e ad un pronunciamento di diniego di convocazione di Consiglio Comunale sul tema degli impianti fotovoltaici, argomento trattato poi in maniera tecnica e nelle forme opportune in alcune sedute di Consiglio, facendo seguito a quanto deciso dalla Conferenza dei Capigruppo, che è l’organo consultivo del Presidente del Consiglio.
Non si è negato un dibattito serio, come qualcuno ha voluto far credere, ma si è agito su un dubbio nel nostro Regolamento per affermare una interpretazione che è necessario chiarire. La domanda è se il Consiglio Comunale Grande sia o no un Consiglio Comunale ordinario o ne condivida il nome configurandosi diversamente.
Alcuni consiglieri sostenendo la prima teoria, dopo il diniego del Presidente, hanno proceduto, secondo quanto previsto dalla legge, a richiedere che il Prefetto di Perugia lo sostituisse e convocasse il Consiglio.
Il Prefetto di Perugia ha risposto l’11 dicembre 2023 negando di potersi sostituire alla Presidenza del Consiglio, riconoscendo corretta e confermando la sua interpretazione, inoltre essendo una questione che non si era mai posta, la Prefettura ha ritenuto di sottoporla alla Direzione Centrale delle Autonomie del Ministero dell’Interno. Oggi con la risposta del Ministero viene ampiamente condivisa la visione della Prefettura cioè che la richiesta di sostituzione fatta al Prefetto sia inammissibile.
Inoltre lo stesso Ministero ha sottolineato come la Conferenza dei Capigruppo, riunitasi per decidere in merito all’organizzazione di un Consiglio Grande su quel tema, essendo terminata con una decisione in pareggio, si deve considerare respinta poiché la regola generale prevede che in caso di pareggio l’istanza sia sempre respinta.
Come suggerito dal Ministero, anche se già di per sé il risultato della conferenza dei Capigruppo facesse intuire l’esito, d’ora in avanti ogni simile caso in cui la materia sia di dubbia competenza, in particolare di un Consiglio Grande che è più simile ad una forma di consultazione della popolazione che un vero e proprio Consiglio, l’argomento oggetto di dubbio sarà sottoposto, non alla Conferenza dei Capigruppo, ma al Consiglio nel suo insieme, per decidere se tale sia un argomento da trattare o meno.
Ci si deve domandare a questo punto se forse, invece di sminuire le capacità altrui con netto anticipo, non sarebbe stato meglio attendere in silenzio, poiché questa questione riguardava la gestione amministrativa e l’interpretazione delle norme ma è comprensibile che alcuni partiti spesso preferiscono lo strillare all’aspettare.
Semplificare l’amministrazione per permettere che sia facilmente compresa dal singolo cittadino è fondamentale, ma alterarla per raccontare una propria versione, quando il procedimento amministrativo che compete al Presidente è neutro, vuol dire mistificare la realtà.
Ora i cittadini hanno tutti gli strumenti per valutare seriamente la competenza del Presidente del Consiglio, fermo restando che tutto si può migliorare con studio, impegno e soprattutto passione ed amore per la Città di Todi.
Il Coordinamento Comunale Fratelli d’Italia Todi