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Originale iniziativa, sabato 17 febbraio, con visita guidata, mini conferenza e degustazione: tutto intorno alla storia della donna che preparava "pozioni magiche" e anche "filtri d'amore"
sala affrescata todi

San Valentino all’insegna della storia e della cultura a Todi, dove il Comune e Coop Culture, che gestisce il circuito degli spazi museali della città, promuovono un’iniziativa molto particolare dedicata a Matteuccia di Ripabianca, donna realmente esistita e mandata al rogo con l’accusa di stregoneria il 20 marzo del 1428.
Tra le accuse, riportate negli atti del processo conservato nell’Archivio Storico Comunale, anche quella di consigliare rimedi magici per le pene d’amore.

Da qui l’idea di un evento a tema che metta insieme i diversi elementi. Sabato 17 febbraio, alle ore 17:00, con partenza dallo IAT di piazza del Popolo (necessaria la prenotazione allo 0758956227) inizierà una visita guidata a cura di Francesca Moriconi ai luoghi che evocano la presenza della Strega Matteuccia a Todi, quale ad esempio la piazzetta del Montarone, dove la tradizione vuole che sia stata bruciata.

Al termine delle altre tappe, il gruppo sarà condotto nella Sala Affrescata del Museo-Pinacoteca, uno dei luoghi più belli della città, dove Filippo Orsini, direttore dell’Archivio Storico Comunale affabulerà i convenuti con una breve conferenza sulla storia di Matteuccia e sulle soluzioni da lei suggerite per risolvere problemi sentimentali e non solo.

A concludere la serata una degustazione guidata del casaro Riccardo Marconi, che svelerà i segreti del formaggio “Filtro d’Amore”, l’ultimo nato al caseificio Montecristo proprio in omaggio alla strega di Todi.
La particolarità è che la maturazione viene sviluppata nella terracotta con le erbe, dal presunto potere afrodisiaco, citate negli atti del processo del 1428. La rottura del “coccio”, secondo un preciso rituale, aprirà l’assaggio e chiuderà l’iniziativa del nome di Matteuccia e San Valentino.

Coop Culture, in concomitanza della settimana di San Valentino, propone anche “Un biglietto per due”, ovvero la possibilità per le coppie di visitare, nelle giornate di sabato e domenica, i siti museali (cisterne romane, casa dipinta, museo-pinacoteca, lapidario e campanile di San Fortunato) al prezzo di un solo biglietto di ingresso.

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