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La mostra "Rinascimento in Bottega" aperta fino al 28 gennaio: gli ultimi due giorni in programma due visite guidate con i curatori: il professor Francesco Mancini e la professoressa Cristina Galassi
Esposizione

C’è ancora tempo fino al 28 gennaio 2024 per visitare la mostra “Rinascimento in Bottega. Perugino tra i grandi della storia”, aperta presso il Museo Civico di Palazzo della Penna, a Perugia.
Si tratta di uno degli ultimi grandi eventi culturali promossi nel 2023 in occasione dei 500 anni dalla morte dell’artista.

Occasione nell’occasione sarà quella di sabato 27 gennaio (alle ore 16) e domenica 28 gennaio (ore 10:30) quando a condurre la visita guidata saranno i due curatori della mostra.
Sabato guida d’eccezione sarà il professor Francesco Mancini, docente di storia dell’arte moderna all’Università di Perugia, che a più riprese si è occupato dell’artista, in particolare in occasione della prima grande monografica Perugino. Il divin pittore, che fu dedicata al maestro pievese (Galleria Nazionale dell’Umbria, 2004).
Domenica ad accogliere i visitatori sarà invece la professoressa Cristina Galassi, docente di storia della critica d’arte nell’Ateneo di Perugia nonché direttore della Scuola di specializzazione in beni storico artistici.

Il percorso espositivo si snoda attraverso le sale espositive che ospitano circa quaranta opere provenienti da alcuni dei più prestigiosi musei nazionali: Gallerie degli Uffizi, Reggia di Caserta, Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, Accademia di Belle Arti di Brera, Musei del Bargello, Museo d’Arte Moderna di Bologna – MAMbo e Galleria Nazionale di Parma – Complesso Monumentale della Pilotta.
Numerose anche le collaborazioni con soggetti istituzionali che hanno aderito al progetto aprendo le porte delle loro raccolte: Comuni di Asciano, Carpi, Città della Pieve, Genova, Napoli, Padova, Parma, San Severino Marche, Sansepolcro e la Fondazione Brescia Musei.

Importanti prestiti provengono infine da prestigiose collezioni private tra le quali la collezione di Palazzo Foresti, il Polo Culturale Pietro Aldi e Antichità Castelbarco.
A livello locale, si evidenzia la collaborazione con la Fondazione Perugia che ha concesso tre opere dalle proprie collezioni; preziosa anche l’intesa con l’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” che ha partecipato al progetto con il prestito di sei dipinti, uno dei quali è stato anche scelto come immagine guida della mostra.

La mostra è organizzata dal Comune di Perugia, in partenariato con l’Università degli Studi di Perugia e il Nobile Collegio del Cambio e con il contributo del “Comitato promotore delle celebrazioni per il quinto centenario della morte del pittore Pietro Vannucci detto Il Perugino”.
Voluta dal Sindaco, Andrea Romizi e dall’assessore alla cultura Leonardo Varasano, l’esposizione è stata aperta al pubblico a fine novembre grazie all’impegno della Unità Operativa Cultura, guidata dalla Dirigente, Maria Luisa Martella che ne ha coordinato la fase scientifica e quella organizzativa.

L’iniziativa della visita guidata con i curatori è promossa dall’associazione Rione di Porta Eburnea e dall’associazione Borgo Bello (prenotazione wzapp 349 3131005).

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