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L'immobile, che si affaccia su piazza Garibaldi, era stato messo all'asta dal gruppo creditizio: l'incanto sembrerebbe aver avuto un esito positivo
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La chiesetta del Monte, in piazza Garibaldi a Todi, di proprietà di Unicredit, in virtù dell’acquisizione della ex Cassa di Risparmio di Perugia, dovrebbe essere stata venduta.
L’immobile era stato messo all’incanto dal gruppo creditizio e, all’indomani della scadenza dell’asta pubblica, il cartello “vendesi” è in effetti scomparso dalla porta di ingresso.
Indiscrezioni prive di conferma sembrano indicare che la chiesetta sia stata aggiudicata ad un acquirente operante nell’ambito delle gallerie d’arte contemporanea.

La chiesetta ospitò nel 1471 il Monte di Pietà di Todi, fondato contro il dilagare dell’usura, a seguito della predicazione del francescano padre Bernardino da Feltre.
Una novantina di anni più tardi l‘istituzione venne riformata costituendo un sodalizio di 33 persone chiamato Sacro Monte di Pietà, che venne incontro ai bisognosi in occasione di carestie e terremoti. Documenti storici ricordano che il Monte di Pietà era gestito con rigoroso ordine e severità dalla confraternita dei Trentrate, tutti nobili, che indossavano un abito di colore nero con una croce rossa sul petto.

I confratelli  operavano sotto il controllo e l‘autorità del vescovo. La chiesetta fu decorata nella seconda metà dell’Ottocento da pittori come Eliseo Fattorini da Todi, Francesco Moretti e Alessandro Zucchetti di Perugia. Tra le immagini quella di San Martino I°, papa, tuderte.
La piccola chiesa presenta un portale in pietra locale molto semplice e un rosone in ferro battuto. L‘interno a volta, con un solo altare è arricchito da una immagine lignea del Cristo Morto, con le braccia mobili. Sotto l‘Eterno in atto di benedizione la scritta  “Benefacite ed mutuum date e eritis filiii Altissimi” (Fate del bene e prestate senza interesse e sarete figli dell’Altissimo)

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