Si tratta di un vero e proprio evento per la città di Todi, sottolineato anche dalla concessione da parte di Poste Italiane dell’emissione di un annullo filatelico speciale e di una cartolina celebrativa della storica data.
Il ponte, di natura militare, risale alla seconda guerra mondiale, montato dagli Alleati in Toscana mentre risalivano la penisola. Nei primi anni ’50 fu trasferito a Todi per superare il Tevere e collegare le due frazioni sulle rive opposte del fiume: Ponterio e Pian di San Martino, appunto. L’inaugurazione avvenne nel 1953, giusto settant’anni fa, con una grandissima partecipazione popolare, la stessa che ci si attende il prossimo 16 dicembre.
Il ponte, infatti, che garantiva anche il traffico veicolare, risultava ormai chiuso da circa quarant’anni, dopo la realizzazione del passaggio della “Due Mari”. Al termine di un articolato iter autorizzativo e progettuale, la struttura è stata rimessa in sicurezza con l’aggiunta di nuove funi funzionanti da stralli e di nuove travi in acciaio sotto l’impalcato e nuove strumentazioni sulla sommità delle torri laterali, una presenza resa necessaria all’epoca dalla distanza delle due sponde e che rende il “Bailey” di Todi un caso di studio.
“Al momento – informa l’assessore ai lavori pubblici Moreno Primieri – la ditta incaricata sta installando i parapetti laterali ed effettuando delle prove illuminotecniche, mentre i prossimi giorni inizierà il montaggio della pavimentazione che darà finitura definitiva ad un intervento che, dopo i tentativi del passato, andati a vuoto per aspetti tecnici, burocratici e finanziari, renderà sicuro, funzionale e, mi si permetta, anche bello, all’unico ponte “Bailey” presente sul territorio nazionale”.
La ristrutturazione del ponte è stato un obiettivo di tutte le Amministrazioni comunali che si sono susseguite dalla metà degli anni Novanta. Non assolverà la funzione del passato ma costituirà un passaggio unico nel suo genere, inserito nell’itinerario ciclo-pedonale della “Due Mari” che collega, a tappe, Tirreno e Adriatico.