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La Provincia di Perugia spiega che il nuovo assetto previsto, è solo una diversa articolazione delle autonomie, nel rispetto della riforma
scuola IV novembre 1

Nessuno smembramento scolastico nell’Ambito territoriale 4 Marscianese-Tuderte, ma solo una diversa articolazione delle autonomie scolastiche già esistenti, rispondendo ai nuovi requisiti di legge e alle esigenze manifestate dai Comuni dell’Area”. 

La  Provincia di Perugia, attraverso la Consigliera Scilla Cavanna con delega all’istruzione, spiega le decisioni assunte unitamente ai Comuni, nel corso della Conferenza provinciale di organizzazione della Rete scolastica del 27 ottobre scorso (in attuazione della Riforma introdotta dal D.M. n. 127 del 30 giugno 2023, e della DGR dell’Umbria  n. 847 del 7.08.2023).  

Decisioni che rispecchiano le proposte avanzate dai Comuni che fanno parte della neo Area Interna della Media Valle del Tevere (Todi, Collazzone, Fratta Todina e Monte Castello di Vibio) e che hanno trovato nel corso della partecipazione istituzionale una convergenza anche da parte del Comune di Marsciano, “nella consapevolezza e in virtù del fatto che le nuove direttive statali prevedono in modo inequivocabile, “a partire dall’anno scolastico 2024-2025, la definizione di istituzioni del primo ciclo di istruzione (Istituti Comprensivi), distinte dalle istituzioni scolastiche del secondo ciclo, con il superamento graduale delle direzioni didattiche, delle istituzioni scolastiche della secondaria di I grado e degli Istituti omnicomprensivi”.

“In tale ottica – riferisce Cavanna – la Provincia a seguito di un’attenta istruttoria tecnica delle proposte, sia in relazione alla popolazione scolastica e alle caratteristiche del territorio, sia all’attuale quadro delle autonomie scolastiche dell’Ambito 4 (con tre Direzioni didattiche, una Scuola secondaria di primo grado, un Istituto Comprensivo, sottodimensionato da anni, e un Istituto Omnicomprensivo), ha condiviso la scelta politica di trasformare da subito tutte le direzioni didattiche in istituti comprensivi, giungendo ad un dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche del territorio. Dunque, senza smembramento delle scuole del territorio. 

E – aggiunge la consigliera – senza riduzione nel comune di Marsciano e di Todi di alcuna autonomia scolastica, né di dirigenti scolastici, né del personale amministrativo in carica”.

Ridotta solo una Autonomia scolastica, quella dell’IC di Massa Martana (in reggenza da anni e a rischio di soppressione  in quanto sottodimensionata da circa 10 anni), ma anche in questo caso senza tagli al personale docente e del dirigente scolastico.

Nel dettaglio questo il nuovo assetto scolastico dell’Ambito funzionale territoriale n. 4 Marscianese-Tuderte, ora trasmesso alla Regione Umbria e all’USR per l’Umbria:

Istituzione di un Istituto Comprensivo Massa Martana–Todi, mediante accorpamento dell’attuale IC Massa Martana con l’attuale DD Todi;

Istituzione di un Istituto Comprensivo Scuola secondaria di I° Cocchi Aosta di Todi con le sezioni della scuola per infanzia e primaria facenti parte delle DD Marsciano 1° Circolo IV Novembre e DD Marsciano 2° Circolo Ammeto, site nei comuni della nuova Area Interna di Monte Castello di Vibio, Collazzone e Fratta Todina;

Istituzione di un Istituto Comprensivo 2° Circolo Marsciano (ex DD 2° Circolo Marsciano Ammeto) con accorpamento della sezione della scuola secondaria di 1° di Cerqueto (afferente l’attuale Istituto Omnicomprensivo Salvatorelli Moneta di Marsciano).

Istituzione di un Istituto Comprensivo 1° Circolo Marsciano (ex DD 1° Circolo Marsciano IV Novembre) con accorpamento della sezione della scuola secondaria di 1° grado di Spina (afferente l’attuale Istituto Omnicomprensivo Salvatorelli Moneta di Marsciano).

“La Provincia di Perugia – conclude Cavanna – ha svolto un lavoro partecipato, attento delle istanze di tutti i soggetti coinvolti e responsabile, nell’interesse dell’istruzione e per la salvaguardia delle attuali autonomie scolastiche. Autonomie che nell’Ambito 4, così come di altri Ambiti territoriali, avrebbero già dovuto essere accorpate in Istituti Comprensivi a completamento del dimensionamento scolastico in base alla prima riforma sul dimensionamento (DL n. 98/2011)”. 

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