Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Questa è la conclusione a cui siamo giunti dopo oltre 5 ore di discussione sul punto all’ordine del giorno “Ipotesi di utilizzo del territorio del comune di todi o della media valle del Tevere per la installazione di un termovalorizzatore per lo smaltimento della parte residuale dei rifiuti prodotti nella regione Umbria”.
Non abbiamo ancora ben capito se il problema in questione è cosa pensano i singoli consiglieri di maggioranza in merito alla questione “essere favorevoli al termovalorizzatore in Umbria o a Todi”, o se la questione riguarda solo le chiacchiere messe in giro che vedrebbero il territorio tuderte come destinato ad ospitare il nuovo impianto, non considerando che questa scelta verrà portata avanti da altri sulla base di criteri che fanno del comune di Todi uno di quelli NON idonei ad ospitare l’impianto.
Bene, ne abbiamo sentite tante ieri. Sostanzialmente abbiamo parlato di un presunto impianto di termovalorizzazione che non sarebbe ancora stato progettato e che non si sa ancora dove verrà realizzato. Questo, secondo le forze di opposizione, sarebbe indizio certo che l’impianto verrà realizzato a Todi, non tenendo conto che la Regione ha stabilito dei criteri oggettivi per realizzarlo nella zona migliore, che renda possibile l’ottimizzazione dei costi.
Secondo noi, alla fine di questa storia qualcuno dovrà andare casa per casa a chiedere scusa. Scusa a tutti quei cittadini che sono stati allarmati da un’ipotesi, basata solo su dicerie e non tenendo conto né delle disposizioni regionali né degli studi portati avanti da un comitato tecnico-scientifico che ha lavorato al nuovo piano di gestione rifiuti per 3 anni.
In buona sostanza nel Consiglio di ieri sono emerse: la volontà dell’opposizione di allarmare i cittadini senza informare correttamente come se ci fossero certezze su un termovalorizzatore a Todi e di contraltare le parole del Sindaco e della maggioranza che responsabilmente hanno preso atto positivamente del nuovo Piano dei Rifiuti della Regione che prevede anche la realizzazione di un termovalorizzatore ed hanno spiegato che tecnicamente non c’è praticamente alcuna possibilità che si faccia a Todi. Di fatto, le passate Giunte regionali di centro-sinistra hanno sempre nascosto la testa sotto la sabbia e l’immondizia sotto il tappeto. Andando a saturare le discariche presenti nella nostra regione che, entro il 2035, dovranno essere fortemente limitate per seguire i canoni di sostenibilità approvati dall’Unione Europea.
Nel frattempo, alcuni consiglieri di opposizione potrebbero iniziare con il chiedere scusa agli assessori Pagliochini e Marta per il vergognoso comportamento tenuto nei loro confronti. Abbiamo assistito a scene vergognose, urla, insulti, microfoni sbattuti. Un’aggressione verbale che poco si concilia con il minuto di silenzio iniziale fatto e condiviso anche dai suddetti consiglieri per ricordare le donne vittime della violenza maschile.
Al peggio non c’è mai fine. Nel frattempo noi continuiamo a fare i fatti. Alle chiacchiere c’è già chi ci pensa.