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La nona edizione dell’iniziativa, ha visto sempre più cittadini coinvolti; espressa soddisfazione da parte dell'Ordine degli Psicologi
festival psicologi

Si è chiusa con successo la nona edizione dello Psicologia Umbria Festival, evento dell’Ordine degli Psicologi dell’Umbria che traccia un bilancio più che positivo. Grande infatti è stato l’interesse riscontrato sia da parte della comunità psicologica che, in particolare, dai cittadini che numerosi  hanno preso parte alle sette giornate di incontri gratuiti promossi in quattro città della regione.

Sono stati molti i momenti di confronto e approfondimento che hanno permesso di sviluppare il tema dell’edizione, Psiche e qualità della vita, toccando i vari aspetti della psicologia applicati a situazione come la vita di coppia, il benessere legato all’organizzazione del proprio tempo, l’affrontare un lutto e l’ampio tema dell’adolescenza nel mondo in evoluzione, ma anche dipendenze e funzioni cognitive.

L’Ordine degli Psicologi dell’Umbria, guidato dal presidente David Lazzari, unitamente ai promotori degli eventi, decine di psicologi e psicoterapeuti che hanno lavorato per la realizzazione del Festival animando i vari incontri, sottolineano in particolare che «si è colto il cambiamento nella percezione diffusa dei temi e problemi psicologici come parte della vita e non come indice di debolezze individuali». Un aspetto «sempre più legato al sociale e alla normalità e sempre meno alla sfera privata e all’eccezionalità».

Tra gli eventi, oltre 20 quelli organizzati in 7 giorni di Festival, particolare successo ha riscosso l’evento di punta “Dall’attenzione alle abilità metacognitive: sostenere e riabilitare le funzioni esecutive nel ciclo di vita”, organizzato dei partecipanti del gruppo della Rete di Neuroscienze e Neuropsicologia dell’Ordine e coordinato dal dottor Filippo Bianchini.

Grande la risonanza tra gli addetti ai lavori di tutti gli ambiti sanitari e anche scolastici. Il convegno mirava a divulgare conoscenza su temi riguardanti gli interventi riabilitativi, abilitativi e formativi in ambito cognitivo fin dai primi anni di vita. Il tema delle Funzioni Esecutive è stato inteso come promozione della conoscenza circa la complessità intrinseca di tale componente del funzionamento cognitivo e al ruolo centrale nel determinare le competenze dell’individuo deputate al controllo ed alla pianificazione del comportamento. Queste funzioni consentono infatti di spostare il focus attentivo in maniera dinamica.

Uno scenario complesso, affrontato da personalità del settore che studiano ed operano non solo a livello regionale, apportando spesso un contributo anche alla letteratura scientifica internazionale. Concentrare nel convegno gli interventi della dottoressa Benedetta Basagni, del professor Francesco Benso, del dottor Alessio Damora, del dottor Gianni Lanfaloni, della dottoressa Eleonora Maltempi, del dottor Michele Margheriti, del professor Gianmarco Marzocchi e della dottoressa Cecilia Stella, ha rappresentato per l’Ordine degli Psicologi dell’Umbria la prosecuzione del filone relativo all’accrescimento culturale e scientifico inerente le Neuroscienze e la Neuropsicologia intrapreso virtuosamente negli ultimi anni.

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