Si era allontanato dalla sua abitazione di Ascoli Piceno il pomeriggio del giorno precedente ed è stato rintracciato a Foligno e soccorso dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia.
Un professionista di 64 anni, italiano, dopo aver inviato dei messaggi telefonici sms di addio ai familiari, si era allontanato dall’abitazione a bordo della sua auto, facendo perdere le tracce. Inutili i tentativi di rintracciarlo anche solo telefonicamente in quanto il cellulare risultava spento. I familiari in apprensione avevano informato i Carabinieri del luogo che durante l’accesso nella sua abitazione avevano rinvenuto una lettera di addio.
Gli accertamenti venivano estesi anche nel luogo di origine dell’uomo, in Foligno. Dopo ricerche protrattesi per tutta la notte, personale del Nucleo Operativo notava la presenza dell’auto ricercata, parcheggiata lungo una via periferica della città nei pressi di un’area chiusa e recintata di proprietà dell’uomo. Il veicolo era da poco giunto sul posto e presentava tracce di sangue nell’abitacolo. Compresa la gravità del fatto i militari senza indugio, scavalcavano la recinzione e raggiungevano l’ingresso dell’abitazione ove notavano l’uomo disteso in terra, semiagonizzante, con tutto intorno una pozza di sangue conseguente ad atti autolesionistici. L’immediato intervento del personale medico preventivamente allertato dai militari, scongiurava un triste epilogo. L’uomo infatti, stabilizzato e trasferito d’urgenza presso il vicino Ospedale è stato medicato e fortunatamente salvato.
Sconosciute le motivazioni che lo hanno portato a compiere tale insano gesto, inspiegabile anche per i familiari. Certa è invece la volontarietà suicida, poiché sia in casa che in auto, sono stati trovati manoscritti a riguardo. Del buon esito è stata data notizia ai congiunti che, visibilmente sollevati, lo hanno raggiunto in ospedale.