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Conclusa l'operazione di riqualificazione urbanistica del primo grattacielo dell'Umbria: a rivestirlo sono le facciate archiettetoniche della Elcom System di Pantalla di Todi
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Le facciate architettoniche del “Tulipano”, rinato a Terni nuova vita dopo oltre quarant’anni dall’inizio della sua costruzione, avviata nel 1979, sono tutte “made in Todi”, visto che provengono dalla Elcom System, “la fabbrica dei pannelli”.
Non si tratta certo di uno dei cantieri più grandi ed impegnativi per la società guidata da Giammario Granieri, viste le imponenti realizzazioni firmate in Italia e all’estero, ma contribuire a riqualificare un edificio simbolo della propria regione è senza dubbio una soddisfazione.
Il Tulipano è stato il primo grattacielo dell’Umbria e rimane ancora oggi, con i suoi 90 metri, il più alto. Quando è nato voleva essere il simbolo delle ambizioni e della forza della città industriale ma nei decenni ne era diventato, con il suo scheletro incompiuto e la imponente gru sempre montata, quello della decadenza.
Nei giorni scorsi, invece, attraverso il braccio di 150 metri montato su un’autogru, l’imprenditore ternano Giunio Marcangeli ha dato corso allo smontaggio, dando al palazzo, costituito da 23 piani, parte destinati ad albergo e parte a superfici residenziali, finalmente compiutezza, grazie ad un’operazione urbanistica che ha anche una forte carica simbolica per la città di Terni.
In tanti sono accorsi a seguire lo spettacolo, a dimostrazione della storicità dell’evento. Soddisfazione da parte di Marcangeli e anche dei suoi partner, tra cui appunto la Elcom System di Pantalla di Todi.

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