Condividi su facebook
Condividi su twitter
La Sacra Rappresentazione in costume sarà proposta in due date: scenario il piazzale del Santuario dell’Amore Misericordioso
collevalenza
Torna quest’anno, dopo la sosta forzata dovuta alla pandemia, la Sacra Rappresentazione in costume della Via Crucis a Collevalenza. Riti, quelli delle processioni del Venerdì Santo in Umbria, le cui origini in alcuni casi si perdono nella notte dei tempi e che anche nei paesi del territorio
rappresentano una tradizione consolidata. Non costituisce eccezione Collevalenza, che dai primi anni ’80 dell’ormai secolo scorso, fa da sfondo alla rievocazione dei momenti salienti della Passione di Nostro Signore.
Voluta dal Parroco di allora, Padre Piero Orsini, dotato di spirito d’iniziativa e talento artistico e purtroppo recentemente scomparso, che ne ideò la realizzazione e ne curò la messa in scena traendo ispirazione dal film “Gesù di Nazareth” di Franco Zeffirelli, è giunta ai giorni nostri grazie all’impegno e alla ferma volontà dei parrocchiani di Collevalenza che l’hanno gelosamente custoditae tramandata alle nuove generazioni.

Già dagli esordi la Rappresentazione ha costituito una novità assoluta nel panorama delle classiche processioni del Venerdì Santo sia per l’impostazione generale che per la particolarità delle scene e dei dialoghi a cui fanno da sottofondo musiche moderne.
Particolare menzione meritano i costumi realizzati dalle esperte sarte del paese, i tradizionali copricapi ebraici indossati dagli uomini realizzati all’uncinetto dalle anziane signore, le armature dei soldati romani fatte a mano, le colonne sonore e i doppiaggi originali realizzati in casa con mezzi non professionali.
Tutto ciò viene ancora oggi utilizzato proprio a testimoniare la devozione e l’attaccamento con cui tutta la comunità di Collevalenza partecipa e collabora.

I parroci che nel tempo si sono succeduti, supportati dalla comunità, ne hanno proseguito la realizzazione e, senza mai stravolgerla, ne hanno arricchito via via il contenuto come nel caso dell’introduzione del Pianto della Madonna di Jacopone da Todi che viene recitato ai piedi della croce dopo la deposizione di Gesù.
A fare da cornice alla Rappresentazione, sarà come sempre lo scenario del Piazzale del Santuario dell’Amore Misericordioso fondato dalla Beata Madre Speranza di Gesù.
Due sono gli appuntamenti. Il primo per il 2 aprile, Domenica delle Palme, alle ore 16 con la sfilata in costume che rievoca l’ingresso di Gesù a Gerusalemme e la benedizione dei rami d’ulivo. A seguire, alle ore 17.00, la Santa Messa presso la Basilica del Santuario.

Il secondo, sempre presso il Piazzale del Santuario, per la sera del Venerdì Santo a partire dalle ore 21.00 quando sarà rappresentata la Via Crucis. L’evento, organizzato dalla Parrocchia in collaborazione con i Figli e le Ancelle dell’Amore Misericordioso e con il locale circolo ANSPI, vede anche quest’anno il patrocinio del Comune di Todi. 

Per questa edizione, che segna la ripartenza dopo il periodo del Covid, l’intento dell’organizzazione è quello di rendere ancora più suggestive le scene rappresentate, che vedranno la partecipazione di un numero maggiore di personaggi rispetto al passato, attraverso un diverso utilizzo delle luci e della colonna sonora.
Aspetti questi che rendono l’evento unico nel suo genere, a tratti sicuramente toccante sia per chi la interpreta sia per i tanti concittadini e pellegrini che negli anni vi hanno assistito in preparazione alla Pasqua, momento più alto dell’anno liturgico.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter