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L’avviso a cui ha partecipato l’Amministrazione Comunale, prevede la realizzazione di diversi interventi di rafforzamento (Competenza, Capacità Organizzativa e Innovazione Locale)
Massa piccoli

Il Comune di Massa Martana, a seguito del Bando Nazionale emanato a suo tempo dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e denominato P. I.C.C.O. L I. (Piani di Intervento per la Competenza, la Capacità Organizzativa e l’Innovazione Locale), ha presentato la propria manifestazione di interesse relativa all’Avviso rivolto ai Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti per l’attuazione del progetto “Rafforzamento della capacità amministrativa dei piccoli comuni” e la domanda , a seguito della verifica di eleggibilità, così come previsto dall’art. 7 del succitato Avviso, è stata ammessa alla successiva fase di progettazione partecipata del Piano di intervento.

Il Piano prevede la realizzazione di diversi interventi di rafforzamento, collegati agli ambiti di riferimento scelti dal Comune. Gli interventi sono raccolti intorno a tre grandi contenitori tematici: il primo contiene tutte le azioni finalizzate allo sviluppo delle competenze, e racchiude pillole illustrative, tutorial, webinar e la partecipazione a comunità tematiche; il secondo comprende diversi strumenti di sviluppo organizzativo, ovvero soluzioni pratiche (modelli, format, manuali e linee guida) pensate per favorire il miglioramento dell’azione amministrativa; il terzo è formato dagli interventi di consulenza specialistica, realizzati da esperti tematici, che affiancheranno il Comune per sperimentare e realizzare soluzioni organizzative, personalizzate in rapporto alle specifiche esigenze dell’Ente.

In coerenza con il PON “Governance e Capacità Istituzionale” 2014-2020, il Piano si propone di rafforzare la capacità organizzativa e del personale, ai fini dell’assolvimento degli adempimenti previsti dai quadri regolamentari e normativi di riferimento e delle funzioni ordinarie attribuite dal Testo Unico degli Enti Locali, per l’adeguamento alle dinamiche di innovazione e di trasformazione digitale, e per la crescita della programmazione e della gestione dell’amministrazione del territorio e dello sviluppo locale.

In particolare, gli interventi, da sviluppare nella successiva fase di attuazione, sono stati progettati con l’intento di: accrescere le prestazioni del Comune; rafforzare l’efficienza organizzativa; innovare la gestione dei servizi; concorrere al miglioramento della governance multilivello; sviluppare la cooperazione e il dialogo con il territorio.

Il Piano crea molteplici sinergie tra gli ambiti tematici di intervento, in quanto agisce in maniera trasversale sullo sviluppo di competenze tecniche e specialistiche del personale; il rafforzamento amministrativo degli Uffici, anche in ottica di processi di trasformazione digitale del Comune; la semplificazione dei flussi di lavoro.

AMBITI DI INTERVENTO AMMISSIBILI

1. SMART WORKING
Sviluppare e rafforzare le competenze necessarie alla definizione dei piani amministrativi di smart working e l’avvio dei processi di riorganizzazione necessari ad avviare i progetti di smart working

2. BILANCIO, CONTABILITÀ, GESTIONE PERSONALE E TRIBUTI
Rafforzare la capacità amministrativa anche attraverso l’utilizzo di nuove piattaforme digitali (ad esempio adesione alla piattaforma Pago PA)

3. ACQUISTI E APPALTI PUBBLICI
Sviluppo delle competenze, dei modelli e dei format, anche in ottica di prevenzione e contrasto della corruzione, e lo sviluppo di competenze in tema di trasparenza, pubblicità e anticorruzione

4. SEMPLIFICAZIONE RIDUZIONE TEMPI E COSTI
Riduzione dei costi della regolazione, compresi quelli amministrativi, con particolare riferimento a quelli delle iniziative imprenditoriali

5. GESTIONE ASSOCIATA SERVIZI LOCALI
Sviluppo di modelli di gestione delle politiche territoriali per il miglioramento dell’efficienza organizzativa e dei processi amministrativi

Gli enti coinvolti complessivamente dal progetto sono oltre 2.000 Comuni e circa 600 sono stati già coinvolti nel percorso di progettazione partecipata dell’intervento con il centro di competenza Anci.
I comuni umbri che hanno avviato le attività di affiancamento sono 10 (Acquasparta, Baschi, Montecchio, Montone, Lisciano Niccone, Tuoro sul Trasimeno, Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Massa Martana e Cerreto di Spoleto).

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