Con la prova di carico, in programma martedì 3 gennaio 2023, si concluderà a tutti gli effetti il primo stralcio dell’operazione “ponte di ferro”. Già nella giornata di lunedì inizieranno i preparativi (posizionamento dei materassi sul ponte e delle autobotti agli ingressi del ponte). La prova consisterà nel riempire d’acqua i materassi e misurare le deformazioni con strumenti elettronici e topografici. Si inizierà alle 8 per terminare alle 17.
Si è trattato di un intervento particolare, sia per la storia dell’infrastruttura che per le soluzioni ingegneristiche adottate per il suo recupero. Anche per questo i lavori sono stati documentati, a cura dell’impresa appaltatrice, la Costruzioni Camardo di Campobasso, con delle riprese da drone a cura della Gigli Social Media Agency di Todi.
Il cantiere è stato portato a termine in assoluta sicurezza e i tempi record da un affiatato team di progettisti, ingegneri, docenti universitari, tecnici, ditte e maestranze specializzate. Progettista e direttore dei lavori è stato l’ingegner Stefano Biondini; responsabile della sicurezza il geometra Luca Bertolini; il monitoraggio in fase di installazione delle funi è stato curato dal Dipartimento di ingegneria civile e ambientale dell’Università di Perugia nelle persone del professor Massimiliano Gioffrè, Chiara Pepi e Maria Eleonora Pipistrelli con la collaborazione dell’ingegnere Fabrizio Biondini, un team tutto tuderte dunque, con il supporto di “UniLab sperimentazione”. A questi si aggiungono l’ingegner Enzo Bottini dell’impresa Camardo, l’ingegner Fabio Lalli, collaudatore dell’opera, e il RUP l’architetto Silvia Minciaroni del Comune di Todi.