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Rispetto al 2021 aumento del 25% circa dei dimessi totali e circa 12mila accessi al Pronto soccorso, in linea con il periodo pre-covid: il punto della situazione nel corso della visita che il direttore generale dell'Usl Umbria 1 Massimo Braganti ha fatto nei giorni scorsi, confrontandosi con il direttore sanitario facente funzione Teresa Tedesco ed il direttore medico di presidio Giuseppe Vallesi.
Pantalla-visita-Braganti

All’ospedale Media Valle del Tevere sta prendendo il via un percorso di integrazione con l’azienda ospedaliera di Perugia attraverso il quale, l’unità di riabilitazione di Pantalla, potrà diventare punto di riferimento per il nosocomio perugino, per pazienti ortogeriatrici e con patologia renale in trattamento dialitico. Inoltre, dal prossimo gennaio sarà implementato un ambulatorio endocrinologico, che fornirà supporto anche per i pazienti di Pronto soccorso e ricoverati. Sono queste due delle novità emerse nel corso della visita che il direttore generale dell’Usl Umbria 1 Massimo Braganti ha fatto nei giorni scorsi, confrontandosi con il direttore sanitario facente funzione Teresa Tedesco ed il direttore medico di presidio Giuseppe Vallesi.

L’anno 2022 è stato caratterizzato da un percorso, ancora in corso, di ritorno alla normalità – ha spiegato il dottor Vallesi – pur continuando a garantire la gestione dei pazienti Covid, ma senza interferire con le altre attività sanitarie. Tornano a crescere i dati di attività dell’ospedale. Rispetto all’anno scorso, le proiezioni per il 2022 prevedono un aumento del 25% circa dei dimessi totali, con un incremento del 100% nei reparti chirurgici. Per l’attività di ricovero, si stima un aumento del fatturato complessivo intorno al 10%, con punte nell’area chirurgica (+ 70% circa) e nell’area ginecologica (+100% circa). Circa il 20% delle prestazioni erogate sono destinate a pazienti non residenti nei territori dell’Usl Umbria 1, di cui il 6% circa proveniente da fuori regione. Per il Pronto Soccorso si stimano circa 12mila accessi annui, in linea con il periodo pre-covid, mentre rimane stabile la produttività ambulatoriale, non essendoci stata alcuna interruzione nel 2021.

Allo stesso tempo, – ha sottolineato il direttore medico di presidio – non mancano nuove iniziative e nuovi progetti, che vanno nella direzione di una valorizzazione complessiva della struttura, nell’ambito della riorganizzazione del servizio sanitario regionale attualmente in corso. Abbiamo attivato la piastra logistica, che favorisce la fidelizzazione del paziente ambulatoriale; il servizio di Diagnostica Cardiovascolare avanzata è stato riconosciuto centro Hub di riferimento nella rete regionale; è stato costituito un vero polo materno-infantile integrato ospedale-territorio con l’acquisizione di nuovo personale medico e ostetrico per la gestione ambulatoriale delle pazienti con patologie ginecologiche e delle donne in gravidanza, che vengono accompagnate lungo tutto il percorso nascita fino a dopo il parto, che avviene in un punto nascita scelto dalla donna. Da novembre è stato attivato l’ambulatorio uro-ginecologico per i disturbi del pavimento pelvico, è stato riattivato l’ambulatorio allergologico pediatrico e, da dicembre, partirà il servizio vaccinazioni nei prematuri. Sarà implementata la chirurgia otorinolaringoiatrica con una seduta settimanale, dallo scorso maggio l’ospedale accoglie anche alcune attività del Centro antifumo (Caf) del Serd Media Valle del Tevere, in integrazione con la Riabilitazione cardiologica, e sono in corso valutazioni per la definizione di diverse convenzioni con l’Azienda ospedaliera di Perugia, come previsto dal Piano di efficientamento regionale“.

Sta prendendo il via anche un percorso sperimentale di gestione integrata ospedale-territorio dei pazienti con scompenso cardiaco che, su segnalazione del medico di medicina generale, saranno presi in carico dall’ambulatorio cardiologico per essere gestiti con un approccio multidisciplinare che coinvolgerà anche altre figure tra cui l’internista.

“La ripresa dell’ospedale – ha rimarcato il dottor Giuseppe Vallesi – è contrassegnata anche da altri piccoli eventi e aspetti dell’assistenza che erano stati necessariamente messi in secondo piano durante il periodo pandemico. Oltre a rinnovare la cartellonistica interna, è stata riavviata la convenzione con l’Associazione nazionale attività motorie (Anam) per l’utilizzo della palestra interna, in collaborazione con i servizi di Riabilitazione Cardiologica e Riabilitazione Intensiva; dal mese di dicembre sarà riaperta la biblioteca interna, rinnovando la convenzione con l’associazione Intra, che organizzerà anche eventi di lettura ad alta voce”.

Come esempio di flessibilità organizzativa, l’ospedale è stato oggetto di un articolo scientifico pubblicato sulla rivista ‘L’Ospedale’ dell’Anmdo (‘Piani di riconversione dei posti letto nel Presidio ospedaliero Media Valle Del Tevere, durante la pandemia Covid-19 e progetto di ripartenza: un esempio di flessibilità organizzativa’).

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