La Regione Umbria ha diffuso i dati sui flussi turistici regionali, nel periodo da gennaio a luglio 2022. Nei 7 mesi considerati si sono complessivamente registrati 1.195.680 arrivi e 3.115.028 presenze, con un incremento percentuale rispetto allo stesso periodo 2021 pari al +98.2% negli arrivi e +90.2% nelle presenze.
Andando a vedere gli ultimi due mesi del periodo estivo, nel mese di giugno si sono complessivamente registrati 252.917 arrivi e 659.661 presenze, con un incremento percentuale rispetto allo stesso mese 2021 pari al +58.1% negli arrivi e +76.0% nelle presenze e del +241.2% negli arrivi e +301.2% nelle presenze rispetto al 2020. Positivo l’andamento anche rispetto a giugno 2019, che evidenzia una lieve diminuzione degli arrivi del -2.8% e un aumento delle presenze del +3.8%.
Nel mese di luglio si sono complessivamente registrati 288.781 arrivi e 919.580 presenze, con un incremento percentuale rispetto allo stesso mese 2021 pari al +9.5% negli arrivi e +17.7% nelle presenze e del +58.9% negli arrivi e +78.9% nelle presenze rispetto al 2020. Positivo l’andamento anche su luglio 2019, con un incremento degli arrivi del +10.4% e delle presenze del +9.4%.
L’andamento dei flussi turistici nel mese di luglio dal 2000, che oltre a confermare il positivo trend di ripresa post-pandemia e il ritorno degli stranieri, evidenzia che i flussi di luglio 2022 sono i più elevati dal 2000. I turisti italiani provengono principalmente da Roma, Milano, Napoli, Firenze, Torino. Le principali destinazioni sono state Assisi, Perugia, Spoleto, Cascia, Foligno, Orvieto Terni, Gubbio, Passignano, Città di Castello.
I turisti stranieri provengono principalmente da USA, Germania, Paesi Bassi, Gran Bretagna, Francia, Belgio, Svizzera, Polonia, Austria, Brasile. Le principali destinazioni sono state Assisi, Perugia, Orvieto, Castiglione del Lago, Passignano, Spoleto, Gubbio, Todi, Tuoro, Magione.
Rispetto a giugno 2021 si registrano incrementi sia negli esercizi alberghieri (+62.8% arrivi, +80.3% presenze) che negli extralberghieri (+52.5% arrivi, +72.5% presenze).
Gli esercizi alberghieri registrano complessivamente, rispetto al 2021, un incremento del +11.2% negli arrivi e +18.5% nelle presenze, determinato dal forte aumento dei turisti stranieri (+120.2% arrivi, +125.0% presenze) a fronte di una diminuzione dei turisti italiani (-7.1% arrivi, -3.3% presenze). Il confronto con luglio 2019 evidenzia complessivamente un incremento dei flussi (+2.9% arrivi, +9.6% presenze), determinato dal sostenuto aumento dei turisti italiani (+13.4% arrivi, +16.3% presenze) a fronte della diminuzione dei turisti stranieri (-16.6% arrivi, -2.2% presenze)
Anche gli esercizi extralberghieri registrano complessivamente, rispetto al 2021, un incremento del +7.9% negli arrivi e +17.3% nelle presenze, determinato dal forte aumento dei turisti stranieri (+57.5% arrivi, +58.5% presenze) a fronte di una diminuzione dei turisti italiani (-12.4% arrivi, -12.3% presenze). Il confronto con il 2019 registra un aumento dei flussi complessivi (+19.2% arrivi, +9.3% presenze) e variazioni positive sia di italiani (+23.6% arrivi, +12.9% presenze) che di stranieri (+13.7% arrivi, +6.7% presenze).
Andando ad analizzare i dati per singoli comuni, nel comprensori della Media Valle del Tevere, Todi è il comune con il maggior afflusso di turisti. Nei primi 7 mesi (gennaio – luglio) del 2022, a Todi si sono registrati complessivamente 24.766 arrivi (di cui 19.090 italiani e 5.676 stranieri) e 63.373 presenze (di cui 38.385 italiani e 24.988 stranieri). La permanenza media per gli italiani è quindi pari a 2,01 giorni, mentre quella degli stranieri è oltre il doppio (4,4 giorni). Nel 2019 a fine agosto, le presenze complessive sono state 101.336, quindi il 2022 è abbastanza in linea con l’afflusso precedente la pandemia.
Rispetto ai dati dello stesso periodo dell’anno precedente (2021), per gli italiani si evidenzia una crescita percentuale dell’82,5% degli arrivi e del 69,7% delle presenze, con una permanenza media negativa del 6,9%. Gli stranieri vedono una crescita percentuale molto più alta (a causa delle restrizioni Covid che hanno limitato molto gli spostamenti nel 2021), con +174,5% di arrivi e +189,2% di presenze, con una permanenza media del +5,3%.
La variazione percentuale generale (italiani più stranieri) è quindi di + 97,6% di arrivi (media regionale 98,2%) e di +102,7% di presenze (media regionale 90,2%), con una permanenza media di +2,8% (media regionale -4,3%).
Negli altri Comuni del comprensorio, Collazzone vede una crescita del 62,8% negli arrivi (di cui +34,8% italiani +181,4 stranieri) e del 56% nelle presenze (+13,6% italiani e +147% stranieri), per un totale di 8.343 arrivi e 27.402 presenze.
A Deruta sono 2.194 gli arrivi e 6.384 le presenze, con una crescita rispettivamente di + 136,9% e +150,1%, ripartita tra italiani (+ 119,9%; 94,7%) e stranieri (+253,4%; +376,6%).
A Fratta Todina si sono registrati 750 arrivi e 2.787 presenze, con una crescita rispettivamente del 77,7% e del 78,3% con una crescita molto più marcata degli stranieri (+159,1% e + 112,9%).
A Marsciano gli arrivi totali sono stati 3.661 e 12.279 presenze, con una crescita del 70,8% e del 69,9%. Meno marcata la differenza di crescita tra italiani (+60,8; + 46,6%) e stranieri (+107,7; +110,1%).
Massa Martana è il secondo comune dopo Todi, con 4.611 arrivi e 13.209 presenze, con una crescita del 74,5% e del 62,9%, ripartita tra italiani (+43,6; +30,1%) e stranieri (+192,9%; + 113,2%).
Monte Castello di Vibio ha visto 870 arrivi e 3.163 presenze, con un aumento rispetto al 2021 del 158,9% e dell’83,9%. Più uniforme la crescita tra italiani (+150%; +101%) e stranieri (+181,9%; +64,8%).
Buoni i dati di San Venanzo con 2.894 arrivi e 14.437 presenze, con una crescita del 37% e del 48,2%, suddivisi tra italiani (+26,4%; +18,3%) e stranieri (+52,5%; + 70,1%).
I dati pubblicati in un precedente articolo e forniti dal Comune di Todi, non erano corretti. Ce ne scusiamo con i lettori.