Fino a 15 mila abitanti, come nel caso di Deruta, occorre tracciare un segno sul nome del candidato sindaco o sul logo della lista a lui collegata; oppure sia sul candidato sindaco sia sulla lista. In entrambi casi il voto viene attribuito sia all’aspirante primo cittadino sia alla lista di candidati consiglieri che lo sostiene.
Viene eletto sindaco chi ottiene più voti. In caso di parità tra due candidati, si torna alle urne il 26 giugno per il ballottaggio.
Nei comuni con meno di 5mila abitanti si può esprimere una sola preferenza per uno dei candidati consiglieri.
Sopra i 5mila abitanti, le preferenze diventano due. Occorre scrivere il cognome dei prescelti (o del prescelto) nelle apposite righe tratteggiate poste in prossimità del contrassegno della lista. Se le preferenze sono due, deve trattarsi di persone di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza. Ovviamente i nomi indicati devono far parte della lista votata.
Il 12 giugno le urne saranno aperte dalle 7 alle 23. Dunque, si vota solo di domenica e non in due giorni come successo nelle ultime tornate elettorali.
Tutti i cittadini italiani sono chiamati ai seggi per il referendum sulla giustizia.
- Redazione
- 12 Giugno 2022
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