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Al concorso letterario ha partecipato con il racconto “Non tirarti indietro” nel quale racconta di un prof (Dario) che vede svanire i sogni degli inizi
Chiara MENICHETTI al Campiello Giovani

Chiara Menichetti, marscianese doc. secondo anno di psicologia all’Università degli studi di Perugia, fin da bambina ama leggere e scrivere. E quest’anno è arrivata alla semifinale del Premio Campiello Giovani. Chiara ama anche la fotografia. Già dalle elementari scriveva poesie. A scuola sempre il massimo dei voti con il cento agli esami di stato al liceo scientifico di Marsciano. Nel 2017 è arrivata prima al concorso di poesie, sezione giovani, della Gens Vibia. E seconda l’anno successivo.
Con il racconto “Non tirarti indietro” ha centrato la semifinale al Campiello Giovani. Il Campiello Giovani è un concorso letterario promosso e organizzato dalla Fondazione il Campiello – Confindustria Veneto con l’obiettivo di diffondere la passione per la scrittura e per la lettura tra i giovani e di scoprire nuovi talenti. Il concorso è riservato a giovani dai 15 ai 22 anni. Per Chiara è stata una bella soddisfazione entrare nel gruppo dei semifinalisti. Tra l’altro è stata anche l’unica umbra selezionata.
Lo scritto di Chiara Menichetti racconta di un prof (Dario) che vede svanire i sogni degli inizi (“Quando aveva deciso di insegnare, quel mondo gli era apparso soltanto come una gigantesca opportunità. Poteva occuparsi di ciò che più gli interessava e addirittura aveva l’obbligo di trasmetterlo alle future generazioni. Ne era sicuro, avrebbe fatto appassionare centinaia di studenti a ciò che per lui, ormai, era una ragione di vita. Ma le cose non erano andate esattamente secondo le sue aspettative e infatti, lentamente, anno dopo anno, la luce della novità e della speranza nei suoi occhi si era affievolita e, come se non bastasse, non era riuscito a far accendere la medesima luce nelle pupille dei suoi studenti. Il suo sogno idealizzato dell’insegnamento si era tradotto in ore di interminabili riunioni coi colleghi in aule spoglie, spiegazioni di fronte a classi annoiate e lamentele da parte dei genitori per le più futili ragioni”). Quando uno dei suoi studenti gli annuncia che cambierà istituto perché stanco di essere bullizzato, Dario ripensa al suo passato e a quanto fosse stata decisiva Ross, una ragazza incontrata all’inizio del suo percorso universitario. E così Dario ritrova il coraggio e la forza di provarci ancora. E riuscirà, con uno stratagemma, a ritrovare entusiasmo e i suoi studenti”.
Brava Chiara. Da lassù papà Marco sarà orgoglioso di te.

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