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La partecipata regionale protagonista di una riorganizzazione che la attesta tra le più importanti aziende nazionali nel settore florovivaistico ma anche un soggetto attivo nella formazione in ambito agroalimentare
matteo giambartolomei

Alcuni giorni fa la Regione Umbria ha promosso un’iniziativa per far conoscere ai cittadini l’attività delle società partecipate e, in particolare, sui percorsi di razionalizzazione e risanamento, ove necessario, o comunque di efficientamento della gestione, con un miglioramento dei risultati economici e, al contempo, la definizione di precise mission. La presidente Donatella Tesei ha parlato nell’occasione di azioni che “nel tempo hanno visto anche accrescere gli ambiti di intervento e i livelli di collaborazione tra le stesse partecipate proprio al fine di offrire servizi sempre più efficienti e rispondenti all’utenza“. Nel complesso questo percorso, è stato spiegato, “ha permesso un risparmio complessivo di circa 3 milioni di euro all’anno di risorse pubbliche, impiegati nelle politiche a favore di famiglie ed imprese”.

Tra le partecipate regionali Umbria Mobilità, Sase, Sviluppumbria, Gepafin, Umbria Salute, Parco 3A, Umbria Digitale ed anche Umbraflor, che dopo anni di particolari difficoltà si sta sempre più attestando tra le più importanti aziende a livello nazionale nel settore florovivaistico. “Questi risultati – è stato detto – si stanno raggiungendo per i precedenti investimenti nel settore commerciale, ma soprattutto grazie a un sapiente lavoro di sviluppo e riorganizzazione portato avanti, sotto la guida dell’amministratore unico Matteo Giambartolomei (nella foto), con la partecipazione di tutti i dipendenti”. Apprezzamenti a riguardo sono arrivati anche dai sindacati, in particolare per il previsto inserimento sociale e lavorativo di soggetti svantaggiati, la collaborazione con le scuole e la creazione di un percorso ciclopedonale all’interno dell’azienda.

Fra le altre attività per le quali Umbraflor si sta mettendo al servizio del territorio figura anche quella di formazione, che ha visto la società capofila dell’importante progetto europeo SEED in tema di agricoltura digitale ma non solo. Sono infatti diversi i corsi che Umbraflor ha avviato o si appresta ad attivare per sostenere la qualificazione e la professionalizzazione della formazione degli adulti. Tra quelli già attivi quello per manutentore del verde e di operatore di fattoria didattica, profili particolarmente richiesti, come dimostra la partecipazione di persone provenienti da diverse aree della regione. UmbraSchool prevede a breve l’avvio anche di altri corsi: tartuficoltura; olivicoltura; potatura, innesto e difesa delle piante da frutto; cucina salutare, cucina tradizionale e vegetariana ed uno sulla conoscenza e utilizzo delle erbe campagnole.

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