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È in corso di approvazione definitiva il DL 121/21, (prima lettura già svolta alla Camera) in Senato. Il voto finale sul decreto-legge 10 settembre 2021, n. 121, recante disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture è previsto per oggi, giovedì 4 novembre. Per L’Umbria è rilevante l’art 12, come è stato modificato dalla Camera dei deputati, grazie ad un emendamento, presentato dal Gruppo Forza Italia, informa con una nota la senatrice Fiammetta Modena. 

L’Umbria e le Marche, sono state inserite come Regioni in transizione per poter accedere al Fondo concorsi progettazione e idee per la coesione territoriale, per sopperire quindi, nell’immediato, ai deficit di progettualità locale e coinvolgere i professionisti nell’individuazione dei progetti.. Non stiamo parliamo di poche risorse, ma di risorse importanti, pari a 50 miliardi di euro, che sono certamente rilevanti per determinati territori. 

A tale fine è istituito, nello stato di previsione del MEF, il “Fondo concorsi progettazione e idee per la coesione territoriale” con la dotazione complessiva di 161.515.175 euro di cui 16.151.518 euro per il 2021 e 145.363.657 euro per il 2022. Ai relativi oneri si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo per lo sviluppo e la coesione – programmazione 2021-2027. 

Al Fondo accedono tutti i Comuni con popolazione complessiva inferiore a 30.000 abitanti, ricompresi  nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e Marche, nonché in quelli ricompresi nella mappatura aree interne, in vista dell’avvio del ciclo di programmazione 2021/2027 dei fondi strutturali e del Fondo sviluppo e coesione e della partecipazione ai bandi attuativi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sulla base delle classi demografiche e secondo l’assegnazione dell’importo seguente da ripartire tra tutti gli enti beneficiari:

Fino a 1.000 abitanti 21.431.924,65 
Tra 1.001 e 5.000 abitanti 47.598.642,81 
Tra 5.001 e 10.000 abitanti 27.019.124,25 
Tra 20.001 e 30.000 abitanti 9.631.582,75 
Province 19.000.000 
Città metropolitane 7.000.000 
Premialità 5.881.675 
Totale 162.515.175 

È stata fatta anche una precisa classificazione in ordine alle differenziazioni demografiche. Quindi, in sostanza, pur al netto delle varie problematiche che ci possono essere, l’emendamento è sicuramente rilevante per le aree del centro, perché va a cogliere non solo le problematiche delle Regioni e delle aree interne, ma anche l’importanza del collegamento nella necessità di perequazione che deve esserci quando parliamo di uno sviluppo che deve essere uniforme.

Nel decreto-legge che in fase di approvazione sono previste procedure di velocizzazione per la valutazione di impatto ambientale per una serie di opere, in modo particolare, fra le opere previste, c’è anche la Orte-Falconara, che ha una valenza non indifferente per l’Umbria.

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