Circa due anni fa, in occasione della messa domenicale, Patrick e Patricia Worsnip, due coniugi inglesi che da oltre trent’anni risiedono a Viepri, hanno manifestato la volontà di contribuire a riportare all’antico splendore la tela della Natività della Madonna, anche per ricambiare l’ospitalità e l’accoglienza che le persone di Viepri hanno da sempre manifestato nei loro confronti, per averli accolti già dal primo giorno come concittadini.
I due coniugi inglesi avevano visto nel quadro una bellezza ormai nascosta dal tempo e che invece i residenti da generazioni, in quelle tele scure e con ampie macchie, non riuscivano più a percepire. Emblematico è un commento di Andrea Balletti, alla foto del quadro restaurato pubblicata dalla Restauratrice: “I miei si sono sposati, ed io sono stato battezzato in quella chiesa. Da sempre il ricordo lontano di quella grande tela buia con un’ampia scolatura in alto”.
Da segnalare anche la delicatezza con la quale Patrick e Patricia hanno deciso di proporre il progetto di restauro, prospettando di contribuire alla maggior parte della spesa ma non alla totalità, per lasciare spazio a coloro che una volta saputo del progetto, avessero avuto il piacere di partecipare. Nello stesso tempo hanno sempre rassicurato che qualsiasi imprevisto e/o problema fosse sorto in corso d’opera, ci sarebbe sempre stato da parte loro un aiuto extra per colmare qualsiasi necessità.
“Dall’idea iniziale di restaurare la tela della Natività della Madonna – dice Giuliano Bececchi presidente della Pro Loco di Viepri – siamo passati al restauro anche dell’altra tela quella della Madonna del Rosario che versava in pessime condizioni e con la cornice in equilibrio precario, la cui eventuale rottura, avrebbe compromesso anche la possibilità di un futuro recupero.
A seguito della pandemia, purtroppo tante delle iniziative che avevamo in programma per raccogliere fondi (lotterie, cene ecc. ), non si sono potute realizzare.
In seguito sono subentrati i due enti del Paese, la Pro Loco e la Comunanza Agraria, che hanno deciso di partecipare completando la coperture delle spese”.
Il progetto ha visto un grande impegno anche da parte di tutti i sacerdoti che si sono succeduti a Viepri nel periodo. Don Marcello Sargeni e Don Matteo, con i quali sono state condivise le fasi iniziali; Don Riccardo Ceccobelli che ha seguito personalmente le fasi burocratiche ed i lavori di restauro; Padre Mauro e Padre Alfredo con i quali è stata organizzata l’inaugurazione. Da segnalare anche l’aiuto di Don Francesco Valentini che ha indicato il percorso da seguire per ottenere le autorizzazioni necessarie.
“Riteniamo di aver portato a termine un grande lavoro per la piccola comunità di Viepri – dice Bececchi – grazie al contributo degli enti Pro Loco e Comunanza Agraria e quello dei nostri amici Patrick e Patricia ai quali va riconosciuto il merito, non solo del prezioso ed indispensabile aiuto economico, ma anche per aver stimolato la nostra sensibilità nel recuperare un pezzo di storia e di arte della nostra Abbazia, del nostro paese di Viepri. Senza il loro input probabilmente tutto ciò non sarebbe stato possibile”.
Sabato 16 ottobre alle ore 17, presso l’Abbazia di Santa Maria di Viepri, ci sarà l’inaugurazione delle tele con una cerimonia religiosa a cui seguiranno gli interventi della restauratrice Rosella Brunetti del laboratorio di restauro Artemisia di Todi, di Francesco Campagnani il quale fornirà alcune note storiche. Interverrà anche il Sindaco Francesco Federici, Patrick Worsnip, Il Presidente della Proloco di Viepri Giuliano Bececchi ed il Presidente della Comunanza Agraria di Viepri Giampiero Pagliari.
L’evento terminerà con un momento conviviale organizzato dal Circolo ANSPI di Viepri, presso la tendostruttura Casa San Giovanni. Il dipinto “Madonna del Rosario” venne realizzato, con ogni probabilità, su commissione della Confraternita del SS.mo Rosario di Viepri, sodalizio religioso sorto alla fine del secolo XVI che nella chiesa parrocchiale aveva una propria cappella.
Notizie storiche sui dipinti
Dai registri di amministrazione della confraternita risultavano alcuni pagamenti effettuati ad Andrea Polinori e ai suoi aiutanti per la decorazione della Cappella, emessi tra il mese di giugno e quello di agosto dell’anno 1642. In un inventario del 1727 così se ne parla: “All’altare laterale o Cappella è il quadro bellissimo della Vergine Santissima del Rosario, opra del retro detto Cavalier Polinori, con suo scalino dipinto e indorato”.
Bibliografia di riferimento: F. Todini (a cura di), Pittura del Seicento in Umbria, Todi, ediart, 1991
La “Nascita della Vergine Maria” raffigura la Natività di Maria. Venne realizzato per l’altare maggiore dell’omonima chiesa di Viepri, dove è rimasto fino ai lavori di totale ristrutturazione dell’edificio avvenuti intorno al 1940.
L’opera è stata da sempre attribuita al pennello del Tuderte Andrea Polinori, come riferito anche in un passo della Vita del Cavalier Andrea Polinori scritta dall’abate Andrea Giovannelli, parroco di Ripabianca, nella prima metà del secolo XVIII.
In un inventario del 1727, relativo alla chiesa parrocchiale di Viepri, così se ne parla: “ Nella chiesa all’altare maggiore è il bellissimo quadro della Natività della bellissima Vergine, pittura eccellente del Cavalier Polinori, con la cornice dipinta e dorata”.