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Ricordata anche la figura di Adolfo Bolli, al quale è stato assegnato un riconoscimento alla memoria
DA SX Vanni Marchetti Gianni Cinti Loredana Frescura Adriana Chiacchieroni Carlo Tsascini

Emozioni e storie al teatro Concordia per la terza edizione del Premio Sandro Pertini. L’evento, promosso dal locale Circolo Sandro Pertini, era programmato per l’ottobre dello scorso anno ma la pandemia ha costretto a rinviarlo. Tra le novità la prima edizione del premio alla memoria e di quello intercomunale. E pure lo spostamento dalla sala Capitini al teatro Concordia. A cucire i vari passaggi Sabrina Bazzanti mentre le interviste ai premiati sono state affidate a Luca Cardinalini e Alvaro Angeleri.
Ad aprire la mattinata il presidente del circolo Francesco Matteucci e Alberto Ugolini, medico personale di Pertini e presidente onorario del circolo marscianese. A parlare del “Presidente degli italiani” ci hanno pensato Valdo Spini e poi Franco Bozzi con un intervento registrato lo scorso anno, pochi mesi prima della sua scomparsa.

La figura di Adolfo Bolli, a cui è stato assegnato il premio alla memoria, è stata tratteggiata da Giulia Coletti, autrice di un libro su Bolli. Giunto a Marsciano come medico condotto, istituì nel 1899 il primo ambulatorio chirurgico. Sempre in prima fila, il medico socialista durante il ventennio fascista è stato purgato, picchiato, sospeso dal lavoro e inviato al confino. Durante la Resistenza fu nominato presidente del Cnl di Marsciano e fu poi il primo sindaco eletto democraticamente. A ritirare la pergamena dalle manai di Matteucci il nipote Mario Bolli.
Del premio intercomunale è stata insignita Vanda Gennari, ostetrica in pensione che nella sua attività ha aiutato a nascere oltre mille nuove vite. “Vanda, ostetrica, una donna per la donna, erede della sapienza millenaria della levatrice”, queste alcune parole scritte sulla pergamena. Purtroppo, causa una recente frattura, non ha potuto ricevere il premio. Al suo posto il commosso nipote Vanni Marchetti. A consegnare il riconoscimento i non meno commossi Remo Albini e il sindaco di Fratta Todina Gianluca Coata.

Quattro i premi comunali. A salire per primo sul palco Gianni Cinti, artista e designer di fama internazionale. Per anni a fianco di Gianfranco Ferrè ha poi avuto esperienze lavorative in diverse parti del mondo. Dal 2010 ha un suo studio, prima a Torino ora a Milano attorniato da un gruppo di professionisti.  Gli attestati gli sono stati consegnatida Mauro Bazzica e dal sindaco Francesca Mele. La seconda a salire sul palco è stata la papianese Loredana Frescura, maestra elementare ancora in attività, e autrice di oltre quaranta libri, soprattutto per l’infanzia e i giovani. Tanti i riconoscimenti a livello nazionale. A omaggiarla Mauro Bazzica e il vice sindaco Andrea Pilati.  Dopo di lei Adriana Chiacchieroni, amministratore delegato della Iris Display. Diversi i motivi che l’hanno resa meritevole del premio. Pergamena e targa consegnate da Fabiano Coletti e dall’assessore Manuela Taglia. Ultimo a salire sul palco Carlo Tascini, infettivologo e attualmente direttore della Clinica di malattie infettive dell’ospedale di Udine. E’ stato da subito in prima linea nella lotta contro il Covid-19. E’ salito alla ribalta internazionale per aver triplicato in un mese i posti letto e per aver applicato, con successo, la cura con l’ozonoterapia contro il coronavirus. A premiarlo Emilio Tenerini e il sindaco Mele.
Un attestato è stato consegnato da Matteucci ai coniugi Artegiani. Ugo Artegiani è stato il primo marscainese colpito dal Covid-19 ricoverato in  terapia intensiva e poi costretto a una lunga riabilitazione.  Le motivazioni sono state lette, a turno, dai giovani Marco e Matilde.

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