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I flussi turistici, in maggioranza di provenienza nazionale, vedono un notevole incremento rispetto al 2020, ma si è ancora molto indietro rispetto al 2019
todi turismo

Il 2021 è un anno che ancora soggiace agli effetti delle varie ondate della pandemia Covid-19, ma un sempre più ampio numero di persone vaccinate ha consentito riaperture delle diverse attività economiche, anche se in tempi successivi e con limitazioni.
Il turismo è uno dei settori più colpiti e, se rispetto al 2020 le variazioni sono positive, non va dimenticato che i flussi turistici in Umbria di gennaio e febbraio 2020 erano positivi rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente, e che da marzo a maggio le attività sono state chiuse per disposizioni governative a tutela della salute pubblica. Inoltre, anche le chiusure nei periodi delle festività primaverili 2021 hanno ulteriormente ritardato la ripresa del settore.

L’Umbria è una tra le mete preferite dai turisti e dall’analisi dei dati mensili (luglio compreso ancorché i dati siano provvisori) emerge una tendenza positiva verso un recupero via via crescente anche sui dati 2019, anno precedente allo scoppio della pandemia, che fanno ben sperare per il mese di agosto.

Nel primo semestre 2021 si sono registrati 339.729 arrivi e 856.680 presenze, con una variazione percentuale del +17.2% negli arrivi e +28.1% nelle presenze rispetto allo stesso periodo 2020, e del -69.3% negli arrivi e -65.4% nelle presenze rispetto al 2019.
Le principali correnti italiane provengono da Roma, Napoli, Milano, Perugia, Firenze, Torino, Bologna, Caserta, Bari, Ancona e le principali destinazioni raggiunte dai turisti italiani sono Perugia, Assisi, Foligno, Terni, Orvieto, Spoleto, Gubbio, Cascia, Città di Castello, Castiglione del lago.

Le principali correnti straniere provengono da Germania, Svizzera, Francia, Paesi Bassi, Altri Paesi Europei, USA, Austria, Romania, Belgio, Polonia e le principali mete raggiunte dai turisti stranieri sono Perugia, Assisi, Castiglione del Lago, Passignano s.T, Orvieto, Spoleto, Terni, Gubbio, Foligno, Città di Castello.

Il tuderte fa registrare un totale di 11.834 arrivi e 29.362 presenze, flussi costituiti per la maggior parte da turisti italiani (10.569 arrivi e 23.483 presenze) rispetto a quelli degli stranieri (1.265 arrivi e 5.8798 presenze). Rispetto al 2020 si registrano 3.386 arrivi in più e un aumento di presenze pari 10.109. Un aumento apprezzabile, ma ancora ben lontano dai dati del 2019 quando si registravano 44.296 arrivi e 93.102 presenze (circa 3 volte più).

I dati regionali provvisori del mese di luglio registrano 250.854 arrivi e 728.517 presenze, con una variazione percentuale del +38% negli arrivi e +41.7% nelle presenze rispetto allo stesso periodo 2020, e del -4.1% negli arrivi e -13.3% nelle presenze rispetto al 2019.
Rispetto a luglio 2019 si evidenzia un sostenuto incremento di turisti italiani (+23.5% arr., +15.9% pres), che riguarda tutte le tipologie ricettive e che, in alcune aree, presenta variazioni totali positive sia negli arrivi che nelle presenze: Spoletino (+23.4% arr., +11.9% pres.), Ternano (+19.1% arr., +1.6% pres.), Valnerina (+12.9% arr., +4.0% pres.); mentre in altre si registrano incrementi solo negli arrivi (Trasimeno, Alta Valle Tevere, Amerino).

Anche per il tuderte, il mese di luglio ha rappresentato un notevole incremento dei flussi turistici, facendo registrare numeri addirittura superiori a tutto il semestre precedente: sono infatti 10.817 gli arrivi e 35.880 le presenze. Cresce la presenza degli stranieri (2.870 arrivi e 14.993 presenze), anche se sono ancora maggiori i flussi nazionali (7.947 arrivi e 20.887 presenze).

Soddisfatto l’assessore al turismo del Comune di Todi Claudio Ranchicchio che spiega: “il Comune di Todi ha fatto registrare numeri assolutamente incoraggianti che hanno segnato anche una forte risposta ai timori legati alle conseguenze della pandemia. Rispetto allo stesso periodo del 2020 abbiamo fatto registrare un incremento del +23,9% di arrivi nella nostra Città, ed un + 32,4% di presenze”.

“Considerato che anche ad agosto le strutture stanno facendo registrare un tutto esaurito davvero lusinghiero – dice ancora Ranchicchio – probabilmente anche i dati che la Regione Umbria diffonderà a fine mese, vedranno crescere ulteriormente i numeri segnando dati eccezionali che andranno declinati adeguatamente per far continuare questa crescita costante. Anche il mercato immobiliare ha segnato negli ultimi 12 mesi una fase di rilancio importante che sta facendo registrare un vero boom di compravendite legate alla nostra Città ed al nostro territorio.
Siamo davvero soddisfatti come Amministrazione Comunale – conclude Ranchicchio – sia per i numeri espressi dalle statistiche della Regione Umbria, sia per il successo delle azioni messe in campo sinora”.

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