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piscina

Le alghe sono degli organismi vegetali che siamo abituati ad incontrare in mare e che adempiono a funzioni importantissime dal punto di vista biologico.
Può tuttavia capitare che le alghe vengano a formarsi anche in specchi d’acqua decisamente più piccoli, come ad esempio in una piscina, oppure in una fontana, ma come si spiega questo? Come si può porre rimedio? Scopriamolo subito.

Come si presentano le alghe in una piscina?
Anzitutto, è utile sottolineare che le alghe possono presentarsi in modi differenti: esistono alghe verdi, brune, rossastre, come anche alghe più o meno grandi e filamentose. Nella grande maggioranza dei casi, le alghe che si manifestano in piscine e specchi d’acqua analoghi hanno un colore verdastro e vanno a coprire le pareti ed il fondale, dando un effetto decisamente antiestetico.
Una piscina in cui sono presenti delle alghe viene percepita come sporca, come pressoché inutilizzabile, in realtà la presenza di alghe non è dovuta ad una scarsa igiene, o almeno non necessariamente.

A cosa è dovuta la formazione di alghe in piscina?
Senza addentrarci in approfondimenti biologici possiamo sottolineare che in contesti come le piscine, le alghe possono formarsi per ragioni differenti: le particelle di polvere e i pollini presenti nell’aria, ad esempio, possono favorirne la formazione, stesso dicasi per piogge e altri eventi atmosferici piuttosto evidenti, senza trascurare il fatto che chi utilizza la piscina può trasferire all’acqua creme solari e altri prodotti che possono favorire l’insorgere di tali formazioni.
Un elemento che gioca un ruolo cruciale della formazione delle alghe è inoltre il sole: i raggi solari diretti rendono l’acqua molto più esposta alla possibilità che si formino delle alghe, e questo è un fattore che in troppe occasioni viene trascurato.

Se una piscina è gestita in maniera impeccabile, anche a livello di pulizia, ma è esposta al sole per la grande maggioranza delle ore diurne, l’eventualità che possano manifestarsi delle alghe resta assolutamente concreta.
Infine, un ulteriore fattore che può favorire la formazione di alghe è il fatto che il pH dell’acqua sia al di fuori dai livelli raccomandati, di conseguenza si consigliano, da questo punto di vista, dei controlli periodici.

Come contrastare la presenza di alghe
Contrastare la presenza di alghe non è difficile, ma è in tutti i casi un buon consiglio quello di agire in modo tempestivo, eseguendo una manutenzione corretta e costante; le alghe possono svilupparsi rapidamente e se la piscina viene “aggredita” da queste formazioni vegetali, delle operazioni di carattere manutentivo potrebbero non essere sufficienti.
Dal momento che, come detto, nelle piscine le alghe tendono a coprire pareti e fondali, può essere una buona idea quella di raschiare queste superfici con un’apposita spazzola, eliminando le alghe non appena vengono a presentarsi.
Le alghe asportate si disperderanno nell’acqua e potranno essere facilmente catturate dai filtri, a condizione che non siano in quantità notevoli; anche per questo si raccomanda una manutenzione eseguita con la dovuta periodicità.

Il problema può essere risolto brillantemente anche utilizzando dei prodotti antialghe, facilmente reperibili in commercio e acquistabili anche online da siti specializzati come AcquaVivaStore: si tratta di prodotti liquidi che vanno semplicemente aggiunti all’acqua della piscina nelle modalità e nelle quantità indicate.
Nel caso in cui la piscina presenti dei valori di pH sballati, infine, l’ideale è utilizzare degli appositi regolatori di pH per affrontare il problema alla radice.

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