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A Monte del Lago un incontro sul cartografo, scienziato e ingegnere idrostatico magionese "amico" di Napoleone autore del poderoso "Atlante di Geografia Universale"
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La figura dell’abate Bartolomeo Borghi sarà oggetto di un convegno organizzato dall’assessorato alla cultura del Comune di Magione, in cui studiosi e ricercatori ripercorreranno la vita e le opere del cartografo nato a Monte del lago, a Magione, nel 1750. Gli interventi della giornata di studio, venerdì 14 maggio, con inizio alle 9.30 e chiusura alle 18.30, e trasmessi in diretta sulla pagina Facebook Magione cultura e sul canale YouTube Magione Live.

Erudito, scienziato e ingegnere idrostatico, Bartolomeo Borghi fu uno dei più prolifici cartografi attivi tra Stato della Chiesa e Granducato di Toscana a cavallo tra XVIII e XIX secolo. La sua vicenda personale si lega, in particolare, all’arrivo di Napoleone nell’Italia centrale per il quale assunse diversi incarichi che lo portarono all’accusa di “collaborazionismo” da parte della chiesa quando il governo napoleonico cadde. Condannato all’esilio trovò rifugio intorno al 1815 presso Ferdinando III Granduca di Toscana dove si dedicò alla realizzazione di quelle carte geografiche che lo avrebbero reso famoso.

Nel 1819 fa stampare a Firenze l’opera più poderosa, il suo Atlante di Geografia Universale nel quale dimostrò compiutamente la propria perizia. Il corposo volume conta ben 124 carte geografiche, almeno nella prima edizione, attentamente aggiornate secondo i mutamenti post Congresso di Vienna e sorprendentemente precise anche per quanto concerne territori remoti, come quelli nord americani. A Bartolomeo Borghi si deve anche una delle prime descrizioni del lago Trasimeno dal punto di vista geografico, fisico e naturale stampata a Spoleto nel 1821, anno della morte del suo autore avvenuta a Firenze.

“Una giornata di studi che ha l’ambizione – commenta Vanni Ruggeri – non solo di inquadrare la figura di Bartolomeo Borghi nel giusto contesto storico, ripercorrendone le vicende biografiche e mettendone in risalto la poliedrica e multiforme attività, ma anche di suggerire nuove prospettive interpretative e aggiornare le possibili piste di ricerca intorno alle fonti disponibili. Borghi incarna compiutamente lo spirito del proprio tempo stretto tra Riforme, Rivoluzioni e Restaurazione, riuscendo ad affrancare la propria opera da una dimensione apparentemente localistica e provinciale, per conferirle un respiro autenticamente europeo.

Il convegno a lui dedicato a duecento anni dalla morte – promosso con il patrocinio dell’Associazione italiana collezionisti di cartografia antica “Roberto Almagià” e della Deputazione di Storia Patria per l’Umbria – prosegue sulla scia di un coerente impegno di riscoperta e valorizzazione da parte dell’Amministrazione comunale, che aveva già visto la realizzazione di un’importante mostra documentaria e cartografica presso il Museo della Pesca nel 2015 e la pubblicazione di un volume con l’edizione critica di studi e appunti autografi che lo qualificano autorevolmente come il primo scienziato del Trasimeno. A Borghi sarà inoltre intitolata la sala della Biblioteca Comunale di Magione che custodisce il fondo di cartografia storica, tra cui una preziosa copia del suo “Atlante generale” del 1819.”

PROGRAMMA CONVEGNO

Prima sessione ore 9.30/13.00

A ripercorrere la vita del Borghi in apertura del convegno sarà l’esperto di cartografia storica Piero Giorgi nell’intervento Note biografiche su un “prete scomodo” a cui farà seguito la storica Claudia Minciotti Tsoukas su: Bartolomeo Borghi, precursore dei “tempi nuovi”.
I marchesi Bourbon di Sorbello e l’abate Borghi nella transizione fra fine Settecento e Congresso di Vienna sarà il tema della relazione di Ruggero Ranieri e Anna Maria Micheli Kiel della Fondazione Ranieri di Sorbello. La sessione del mattino si chiude con gli interventi di Vladimiro Valerio, Accademia Galileiana di Scienze, Lettere ed Arti di Padova, su Borghi e gli atlanti italiani fra XVIII e XIX secolo e di Francesco Trippini, esperto di cartografia storica, su La cartografia napoleonica in Italia (1796-1815).

Seconda sessione ore 15/18.30

La seconda sessione si apre alle 15 con la relazione Bartolomeo Borghi territorialista al servizio dei Lorena: la cartografia manoscritta negli archivi di Firenze e di Praga di Leonardo Rombai dell’Università degli Studi di Firenze a cui fanno seguito Carla Cicioni, esperta di cartografia storica su Bartolomeo Borghi: la produzione cartografica a stampa; Giovanni De Santis, Università degli Studi di Perugia, su Il Borghi geografo e il Lago Trasimeno e Ermanno Gambini, laboratorio di ricerca ALLI (Atlante Linguistico dei Laghi Italiani) su La “strana” dissertazione sul Lago Trasimeno dell’abate Bartolomeo Borghi del 1821.

Le conclusioni della giornata di studi sono affidate a Mario Tosti dell’Università degli Studi di Perugia.

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