L’Umbria Film Commission è nata. E parla tuderte. A guidare la Fondazione, della quale sono soci fondatori la Regione, i Comuni di Perugia e Terni e l’Anci Umbria, è stato infatti chiamato il regista Paolo Genovese, che da anni ha scelto Todi come seconda casa e che, a dire il vero, ha origini legate a Spina di Marsciano. Ad affiancarlo saranno altri quattro consiglieri, tra i quali troviamo un’altra tuderte, Lidia Vizzino, proprietaria di una struttura ricettiva vicino a Todi e nominata in qualità di location manager. Altre presenze sono quelle di Daniele Corvi, patron del Love Film Festival, e di Maria Rosi, ex consigliera regionale di Forza Italia, e Nicola Innocenti, esponente della sezione cinema della Cna.
La dotazione iniziale dell’Umbria Film Commission è stata versata per il 60% dalla Regione (30 mila euro) e per il resto dal Comune di Perugia (9 mila euro), da quello di Terni (6 mila euro) e dall’Anci (5 mila euro). Per quanto riguarda invece le quote annuali, la Regione ogni anno stabilirà un importo da destinare alla Fondazione, mentre Perugia e Terni garantiranno 20 centesimi di euro per abitante (circa 33 mila euro il primo e 22 mila il secondo), mentre Anci verserà 10 mila euro. La partecipazione sarà aperta anche ad altri soci che si riconosceranno nelle finalità istituzionali.
La Umbria Film Commission avrà il compito di attirare produzioni cinematografiche e televisive in Umbria, fornendo loro supporto tecnico ed economico allo scopo di promuovere il patrimonio regionale e di favorire lo sviluppo economico del territorio. A breve si doterà di un direttore che lo statuto prevede venga scelto con un bando tra soggetti di comprovata esperienza, preferibilmente in qualità di manager, nel settore audiovisivo.