Proseguono come da programma i lavori di messa in sicurezza della chiesa di Santa Prassede, posta all’interno del centro storico di Todi ed interessata ormai da alcuni mesi da un complesso intervento progettato dall’ingegner Fabrizio Gentili.
La prima fase dei lavori ha riguardato il consolidamento della copertura attraverso la posa in opera di una soletta armata e la successiva posa in opera di guaina impermeabilizzante ardesiata per proteggere il monumento dalle infiltrazioni di acque meteoriche e garantire una sufficiente aderenza per i coppi del manto di copertura al fine di evitare lo scorrimento verso il basso vista l’elevata pendenza del tetto.
Più complesso l’intervento di consolidamento dell’abside, posta a circa 25 metri di altezza rispetto alle scale di ingresso allo storico campo di calcio Crispolti; oltre alla posa in opera di guaina ed al rifacimento del manto di copertura si è usato un piatto in acciaio, posto in sommità e bloccato all’interno del muro perimetrale dell’abside, per vincolare il piccolo elemento strutturale alla muratura principale della chiesa limitando il pericolo di ribaltamento soprattutto in condizioni di sisma.
“In questo momento – spiega l’ingegner Gentili – è in corso il rinforzo dei contrafforti laterali di contrasto degli archi di sostegno della volta della navata della chiesa. Il rinforzo consiste nella posa in opera di tondini di acciaio di 50 millimetri di diametro all’interno di fori di diametro 70: lo scopo è quello di fornire ai contrafforti un incremento delle caratteristiche meccaniche della muratura ed inserire elementi di acciaio che conferiscano una resistenza alle azioni di trazione indotte dell’arco sulla muratura del contrafforte. La debolezza dei contrafforti e l’incapacità, in generale, delle murature di resistere ad azioni di trazione genera la necessità di porre in opera, all’interno delle chiese di tipologia simile a Santa Prassede, alcune catene di contrasto delle spinte degli archi sicuramente poco idonee per conservare l’estetica e l’eleganza della navata centrale. Il rinforzo scelto permetterà di conservare intatta l’immagine interna della chiesa”.
L’opera proseguirà con il consolidamento del campanile di base e della superfetazione a vela dello stesso campanile.