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Il 12 agosto esce una nuova edizione de "Le Guide di Repubblica" che consacra la regione come meta ideale per il turismo post pandemia
guida repubblica umbria

Umbria in pole position quale meta turistica privilegiata del dopo Covid e quindi anche modello di riferimento per la sua offerta in linea con le nuove esigenze del mercato. E’ forse anche per questo che “Le Guide di Repubblica”, iniziativa editoriale leader nazionale nel comparto delle pubblicazioni turistiche, con oltre 50 edizioni all’anno ed una tiratura vicina al milione di copie, puntano molto sulla regione, alla quale è dedicata una nuova guida in uscita il prossimo 12 agosto. Pur programmata prima della pandemia, il volume si caratterizza per un’attenzione particolare al turismo in spazi aperti, dove il distanziamento sociale è una prerogativa assoluta e non una precauzione richiesta.

La guida si intitola non a caso “I luoghi della natura e del silenzio”, una fattispecie di cui la regione è ricca. Il volume conduce il visitatore attraverso 21 itinerari, tra la Valnerina e la Valle del Menotre, tra il Monte Peglia e il Monte Cucco, passando per i Sibillini e la Cascata delle Marmore. E se la spiritualità pervade il Subasio, le scoperte archeologiche arricchiscono la visita alle Gole del Bottaccione, nelle vicinanze di Gubbio. Ancora un tuffo nel passato nel Parco di archeologia arborea di San Lorenzo di Lerchi, ma qui protagonista è la riscoperta di frutti ed erbe che il tempo rischiava di cancellare, e che invece qui si mostrano in tutta la loro genuinità. In regione non c’è il mare, ma non mancano certo destinazioni “acquatiche” di grande richiamo, tra il parco fluviale del Tevere e quello del Nera, il lago di Corbara e il Trasimeno, fino al fascino delle fonti del Clitunno.

In evidenza, nello stile delle Guide dirette da Giuseppe Cerasa, i prodotti tipici di ognuna delle aree toccare e le ricette della tradizione, alle quali sono dedicate pagine con foto e spiegazioni dei passaggi. Si incontrano allora i manfricoli di Narni e le preparazioni a base di cinghiale, gli gnocchi al Sagrantino e le carni alla “leccarda”, fino al pesce del Trasimeno e al liquore alle visciole. A seguire quasi 900 consigli su dove mangiare, dove dormire, cosa comprare, i produttori di vino e quelli di olio in ogni area, un data base aggiornato ed arricchito di dettagli, essendo ormai la guida ai sapori e ai piaceri dell’Umbria giunta alla sua ottava edizione.

Ad aprire la Guida sono due testimonial d’eccezione, Gianni Morandi e Carlo Conti, protagonisti solo poche settimane fa ad Assisi di “Con il Cuore, nel nome di Francesco”.Se ci penso bene bene – afferma il cantante – se ripenso a tutta la mia carriera, ho suonato più volte qui, in questa regione, che in qualsiasi altra parte d’Italia”. Per il presentatore Rai invece “l’Umbria è veramente una di quelle destinazioni da non perdere, da visitare il prima possibile per scoprire le realtà che la caratterizzano, l’ospitalità che la contraddistingue e i prodotti che sa offrire. Non c’è che dire, questa regione la sento molto vicina veramente. Ogni volta che torno, qui sono a casa”.

Da sempre l’Umbria ha adottato il metodo del distanziamento, della lentezza, del silenzio, della contemplazione, della estrema difesa e tutela del proprio patrimonio artistico e paesaggistico, del rispetto del verde e di ritmi di vita e di vacanza eco compatibili”, afferma nell’introduzione il direttore Giuseppe Cerasa:È nel suo dna, è una sorta di biglietto da visita che ha ispirato slogan e suggestioni (ricordate la campagna Umbria cuore verde d’Italia?). E che adesso in tempo di post (speriamo) pandemia, in tempo di vacanze di vicinato da fare in estrema sicurezza, la regione si candida ad essere un sicuro punto di riferimento e di attrazione per quanti vogliano spostarsi in tranquillità, possibilmente a poca distanza dalla propria residenza, non rinunciando alle bellezze dell’Italia, al confort, alla natura, alle città d’arte, ai borghi storici, ai percorsi fortemente attrattivi, lontani dalla pazza folla di un tempo”.

A conferma dell’attenzione particolare riservata all’Umbria, GEDI, il gruppo editoriale che edita “Le Guide di Repubblica”, è impegnato nella realizzazione di altre guide tematiche con a protagoniste le realtà della regione: la redazione è al lavoro sull’area di Gubbio, su quella di Narni-Amelia-Sangemini e su una novità assoluta focalizzata sulle ricchezze dei territori a forte vocazione olearia.

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