Condividi su facebook
Condividi su twitter
Le prospettive future per fiere ed eventi e un nuovo approccio al digitale per superare il danno notevole in seguito all'emergenza sanitaria per il Coronavirus
fiere

Molte cose stanno cambiando dopo la ripresa post covid-19, dal momento che si cerca di adeguare ogni contesto per garantire il distanziamento. Proprio a tal proposito, eventi pubblici e fiere hanno subìto un danno notevole nei mesi scorsi, anche se questo non ha impedito loro di volgere lo sguardo alle risorse offerte dal mondo digitale. 

Questo significa che le aziende si sono messe all’opera per poter trovare un’alternativa che gli consentisse di portare avanti lo svolgimento della propria attività, pur tutelando la salute dei cittadini. Grazie alle piattaforme online sono stati creati eventi digitali, che hanno raccolto un gran numero di partecipanti e che forse sfruttando le dimensioni infinite, o quasi, del web hanno avuto anche il merito di aver accolto una utenza maggiore. Proprio, però, la compresenza di tanti utenti impedisce una rete comunicativa solida che, invece, si instaura più facilmente negli eventi fieristici fisici. 

D’altra parte la realtà virtuale non è in grado di garantire quegli stimoli sensoriali e percettivi che solo la presenza fisica può suscitare. Nelle fiere di settore, quindi, si pensa ad un riavvio delle attività che sia però misurato, mediante piccoli eventi con un numero limitato di persone. In tal caso non si rinuncia a quelle che sono le strategie che di solito si mettono in campo per presentare un’azienda al consumatore o ad eventuali partner. 

Ci riferiamo gadget stampati con il proprio logo da consegnare agli avventori e che servono proprio a far circolare il proprio brand. Fra le iniziative più in voga c’é la stampa su portachiavi personalizzati che deve il loro successo proprio al fatto che questi oggetti sono di uso molto comune. Da considerare è anche il ricorso al materiale cartaceo e multimediale per presentare prodotti e servizi, che permette una ripresa lavorativa anche ad altri operatori non direttamente legati al settore. Gli spazi dovranno essere riorganizzati, tenendo conto del distanziamento fisico. Si pensa di tutelare i partecipanti anche con l’ausilio di dispositivi di misurazione della temperatura corporea. 

Insomma organizzare eventi aziendali, e non, dopo il Covid non sembra un’impresa facile, ma del resto come in altri contesti anche in questo caso si dovrà lavorare per poter ripartire. Il settore, infatti, abbraccia non solo la sfera professionale, ma anche quella della formazione e dell’intrattenimento. 

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter