Il documento approvato ieri in consiglio regionale sul potenziamento della rete ospedaliera regionale è, per la media valle del Tevere, per i suoi cittadini e per l’ospedale comprensoriale, una grande presa per i fondelli. Non abbiamo altre parole per descrivere quanto accaduto. Dopo mesi di disagi, di problemi, di difficoltà che, per la chiusura totale dei servizi ospedalieri, si sono aggiunte alla pandemia, il nostro territorio si ritrova ad essere l’unico, per volontà politica, con una struttura interamente dedicata al Covid. Traduzione? In caso di un ritorno del virus l’ospedale di Pantalla (unico in Umbria) sarà nuovamente convertito e i servizi interamente sospesi.
Questa è la risposta alle decine di riunioni e consigli comunali in cui si chiedeva di trovare una soluzione alternativa. Questo il frutto delle tante rassicurazioni arrivate dall’amministrazione comunale. Ma la beffa maggiore sta nel così detto potenziamento tanto auspicato. Un potenziamento che intanto è di tutti gli ospedali, come approvato dal piano regionale, tranne che del nostro.
A noi rimane un ordine del giorno (solite rassicurazioni in politichese) che rimanda impegni e promesse, nel gioco, scontato, dello scarica barile fra Regione, Governo e precedenti gestioni. La tanto ventilata compattezza dei Sindaci è svanita insieme alla retorica che ci doveva fare sentire tutti amici ed eroi. Gli impegni assunti dai consigli comunali sono stati disattesi anche da chi li aveva votati. È finito il tempo del politicamente corretto. È ora di fare sentire la voce del territorio che, evidentemente, non ha rappresentanti istituzionali a difenderlo, per ridare senso e dignità ad un servizio essenziale che, ne siamo convinti, si sta, pian piano, smantellando e alla comunità della media valle.
Todi Civica