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Avviato un intervento di restauro, risanamento e miglioramento conservativo di 420 mila euro: il cantiere, affidato alla ditta tuderte Francesco Sbernicchia, avrà una durata di 285 giorni
santa prassede in borgo

Sono iniziati oggi, con il montaggio delle impalcature, i lavori per il restauro, il risanamento conservativo e il miglioramento sismico della Chiesa di Santa Prassede, incastonata nel rione Borgo, nel cuore del centro storico di Todi.
L’intervento prevede la riparazione dei danni causati dal sisma del 2016, che avevano portato ad un’ordinanza sindacale di chiusura per inagibilità della chiesa: 420 mila euro l’importo totale del finanziamento, derivante da fondi propri del committente ottenuti da un’assicurazione stipulata da Don Vincenzo Faustini con Cattolica Assicurazione e da risorse della CEI derivanti dall’8 per mille.

La progettazione e direzione architettonica è curata dall’architetta Daniela Mantilacci, peraltro nata e cresciuta attaccata alla chiesa oggetto di intervento, mentre la progettazione esecutiva e direzione lavori per la parte strutturale è di competenza dell’ingegner Fabrizio Gentili, professionista tuderte che ha firmato negli anni alcuni dei più importanti lavori pubblici nel territorio comunale. Il cantiere si caratterizza per un impatto “scenografico” delle impalcature, sia nella parte frontale che in quella retrostante dell’abside, visibile anche da lontano.

L’impresa esecutrice è stata individuata nella ditta Francesco Sbernicchia di Todi, con un cronoprogramma che prevede una durata dell’intervento pari a 285 giorni. In sintesi i lavori consisteranno nella sistemazione del tetto della chiesa e dell’abside con la posa in opera di impermeabilizzazione e riparazione del manto, il consolidamento della volta con materiali speciali, il rinforzo degli archi interni con fibre di acciaio e malta speciale senza cemento, il rinforzo dei contrafforti con barre metalliche e resine epossidiche, la cerchiatura della cupola della cappella della Madonna del Carmine, il consolidamento fondale della facciata con micropali di sottofondazione, il ripristino della lesione sul portale principale ed una generale manutenzione estetico-architettonica della facciata.

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