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L’amministrazione comunale dopo le polemiche per la formalizzazione della chiusura dell’ufficio dello Stato civile, fa chiarezza con i cittadini
Incontro Spina (5)

Un incontro originariamente programmato dall’amministrazione per parlare con gli abitanti di Spina di iscrizioni scolastiche e di lavori presso la scuola media della frazione ma che poi è stato per lo più dedicato al tema della chiusura dell’ufficio distaccato di Stato civile. Quello che si è svolto, martedì 7 gennaio – si legge in una note del Comune – è stato quindi una importante occasione di confronto con la popolazione che ha permesso all’amministrazione di fare chiarezza su quanto sta accadendo con l’annunciato spostamento, a Marsciano, dei registri di Stato civile presenti negli uffici della delegazione di Spina, una decisione che ha sollevato nei giorni scorsi polemiche e distorsioni della verità rispetto alle quali è stato necessario ristabilire con i cittadini i fatti per come sono. 

Ed ecco dunque i fatti. La decisione presa nei giorni scorsi dalla Giunta di chiudere formalmente l’Ufficio distaccato di Stato civile presente a Spina comporta solo ed esclusivamente il trasferimento a Marsciano dei registri attualmente presenti nella frazione. Non c’è nessun disservizio per i cittadini, visto che già da circa due anni l’ufficio presente a Spina non funzionava più come Stato civile (ovvero non si celebravano matrimoni e non si registravano atti) e visto che dal 9 aprile 2019 l’ufficio, che era aperto una mattina alla settimana, è stato chiuso a causa della mancanza di personale. Con questo atto l’amministrazione ha quindi formalizzato la chiusura di un percorso i cui effetti in termini di riduzione dei servizi si erano già determinati negli anni passati. Il trasferimento dei registri a Marsciano evita, piuttosto, che i dipendenti dell’ufficio anagrafe debbano spostarsi tra Marsciano e Spina, con dispendio di tempo e risorse economiche, solo per fare annotazioni sugli atti originali lì conservati. 

Tuttavia, non appena la reintegrazione del personale lo consentirà, (personale oggi numericamente insufficiente a causa dei pensionamenti e di una mancata programmazione dell’organico dei vari uffici nei due anni passati), è intenzione dell’amministrazione valutare anche modi e termini di riapertura dell’ufficio di Spina per garantire un più ampio spettro di servizi accessibili, non solo quelli di anagrafe (come accaduto fino ad aprile) ma anche il disbrigo di pratiche legate, ad esempio, all’edilizia e ai tributi. 

“Durante l’incontro – sottolinea il sindaco Francesca Mele – una volta riportati questi elementi di chiarezza che hanno sgombrato il campo dalle polemiche sollevate nei giorni scorsi da alcune forze di minoranza, non sono in effetti emerse da parte dei cittadini perplessità di alcun genere, né lamentele di disservizi. Diamo atto della presenza a questo incontro dei consiglieri comunali del Partito Democratico. Dispiace invece registrare l’assenza dei consiglieri del gruppo Frazioni Unite e Altra Marsciano per Sergio Pezzanera che evidentemente, dopo le polemiche sollevate nei giorni scorsi e le uscite a mezzo stampa, hanno scelto di non approfittare di questa opportunità di chiarimento rinunciando a prendere parte ad un confronto improntato a ripristinare la verità dei fatti. Ma in effetti, il proseguire, pure dopo l’incontro di martedì, delle polemiche a mezzo social da parte di entrambe queste forze di minoranza, dimostra che non hanno argomenti per occuparsi della verità dei fatti (di fronte alla quale, oggettivamente, c’è poco da dire) e del merito delle questioni che interessano il territorio, ma questi stessi fatti, strumentalizzati e distorti, sono solo il pretesto per attaccare in modo pubblico il sindaco, l’amministrazione e quindi l’istituzione comunale che quegli stessi amministratori sono stati chiamati a servire dai cittadini di Marsciano”.

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