Un triste episodio ha visto coinvolto in questa tornata elettorale un quarantenne tuderte diversamente abile, da sempre costretto su una sedia a rotelle. Episodio che è finito con il suo giuramento di non recarsi più a votare. La cosa che più lo ha ferito e che gli ha fatto prendere quella drastica decisione, le domande fatte sulle sue difficoltà, dinanzi a numerosi elettori presenti, dal presidente di seggio.
Lo scena è avvenuta in un seggio alla periferia della città dove, intorno alle 18 di domenica, un poco informato presidente, ha cercato di impedire che l’elettore sulla sedia a rotelle potesse esercitare il suo diritto di voto accompagnato nella cabina dalla madre. Cosa che è avvenuta sempre, senza problemi, da una ventina di anni senza alcun problema.
A dare forza al diniego la presunta mancanza di un certificato specifico che attestasse la legittimità dell’accompagnamento. A nulla sono valse le spiegazioni di padre, madre e sorella che accompagnavano il quarantenne e che hanno dimostrato che un timbro apposto sul certificato elettorale dal medico legale rendesse la strada spianata.
C’è voluta una telefonata all’Ufficio elettorale per convincere il riottoso presidente.
- Redazione
- 28 Ottobre 2019
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