Un elogio della scoperta lenta del territorio. A piedi, sulle orme di Santi e di storie antiche. La settima edizione della Guida di Repubblica ai sapori e ai piaceri dell’Umbria, in edicola e in libreria dal prossimo 4 novembre (10,90 euro più il prezzo del quotidiano), attraversa la regione senza fretta, restituendo al lettore la consapevolezza che ogni singolo frammento di natura, ogni borgo e ogni viuzza hanno qualcosa da raccontare, basta dare loro tempo.
È su queste direttrici che si muovono le testimonianze firmate da volti noti che vivono nella regione, come Mogol, mostro sacro della musica italiana che ad Avigliano Umbro nel 1992 ha inaugurato il Centro Europeo Toscolano dedicato alla formazione dei giovani artisti: “L’altipiano dove si trova la scuola – afferma – è un luogo fantastico, chiunque è venuto non ha esitato a definirlo un paradiso. E non posso che condividere questa opinione”.
Per Riccardo Cucchi, storica voce di Tutto il calcio minuto per minuto, “non è affatto sorprendente che l’Umbria sia la patria di così tanti scrutatori dello spirito. Frati, monaci, suore che hanno scelto queste colline e questi silenzi per riflettere sulla vita ed insegnarla”. Ancora, Andrea Devicenzi, coach e atleta paralimpico; all’età di 17 anni fu vittima di un grave incidente motociclistico che gli causò l’amputazione della gamba sinistra. Oggi la sua forza di volontà è un esempio che lo porta a scoprire tracciati in tutto il mondo, comprese i grandi Cammini dell’Umbria, come la Via di Francesco: “Il Cammino è un’esperienza che ti cambia. Cambiano le priorità mentre lo percorri. Ha delle caratteristiche uniche che ti trasformano”.
Ecco allora che la Guida si concentra sugli itinerari che ricalcano le tracce di San Francesco, con le meraviglie di Assisi in grande evidenza, di San Benedetto, tra le ferite di Norcia e la forza della Valnerina, e di Sant’Antonio, fino alla scoperta di tracciati che stanno riemergendo dalle ricerche degli storici, come il Cammino dei Bianchi. Per chi ama attraversare la natura più selvaggia, ecco 14 proposte di trekking tra i più suggestivi angoli di questo angolo d’Appennino.
Dai piaceri ai sapori della regione, 385 ristoranti permetteranno al lettore di scoprire il meglio della cucina umbra, così come potranno essere appuntati gli indirizzi delle quasi 200 botteghe del gusto dove trovare il meglio dell’enogastronomia. Ancora sapori con le ricette della memoria, con le nonne che aprono per noi le loro cucine per presentare impastoiate, risotti con gli strigoli e pampepati, e le ricette degli chef, con i migliori cuochi dell’Umbria che propongono piatti che possono essere riprodotti in casa. E poi, il racconto dei borghi e quello dei più rappresentativi artigiani, le dimore di charme nelle quali prolungare la sosta nei vari angoli della regione e, immancabili, 60 produttori di olio e altrettanti di vino.
“L’Umbria non è soltanto il cuore verde al centro dell’Italia”, sottolinea il Direttore delle Guida di Repubblica Giuseppe Cerasa: “È lo snodo da dove passano e si diramano i cammini, quelli che portavano agli eremi, ai santuari; i cammini del silenzio, della natura stracarica di colori, di odori, di incognite. Ricca di quel senso di intimità che ben si confaceva allo stile di vita di chi li utilizzava. Sappiamo anche che l’esercito dei camminatori va aumentando sempre più ed è a questi protagonisti della vita e della vacanza a stretto contatto con la natura che vogliamo dedicare questa Guida che ci auguriamo possa far crescere ulteriormente il numero di quanti si allontanano dalle città alla ricerca di un rapporto più intimo e personale con se stessi e con la loro vita”.
La Guida sarà presentata il 4 novembre ad Assisi, presso la sala stampa del Sacro Convento, e il 10 novembre a Foligno, presso l’Oratorio del Crocefisso.