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Politica e istituzioni devono intervenire sostenendo il lavoro della Guardia di Finanza, che ha scovato negli ultimi 17 mesi, 478 evasori totali
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Sono dati impressionanti quelli che forniti dal Comando regionale della Guardia di Finanza sull’evasione fiscale in Umbria, che evidenziano come questa piaga sia pienamente in linea con quella del resto del Paese. ”

Anche l’Umbria, come l’Italia – commenta l’esponente dell’associazione UmbriaLeft Stefano Vinti – è sfregiata da un’evasione fiscale di enormi proporzioni. Negli ultimi 17 mesi, nella nostra regione la Guardia di finanza ha scovato 478 evasori totali, cioè quasi uno al giorno. Un dato impressionante ma non sorprendente”. Già una commissione d’inchiesta parlamentare stimava che in Umbria l’evasione fiscale annua complessiva si aggirava attorno ai tre miliardi.

“Un dato – continua Vinti – che i principali schieramenti politici regionali, sia di governo che di opposizione, si guardano bene dall’affrontare o solamente dal commentare. Questo posizionamento rispetto a certi atteggiamenti illegali lascia intendere il timore di compromettere i propri bacini di consenso elettorale”.

Per l’ex assessore regionale l’evasione fiscale va combattuta, avversata ed “estirpata”, soprattutto per un senso di giustizia nei confronti di chi le tasse le paga tutte, alla fonte, anticipatamente, come i lavoratori dipendenti e i pensionati. “È necessario – conclude Vinti – che la lotta all’evasione fiscale in Umbria assuma un livello di priorità per la ‘buona’ politica e le istituzioni, anche affiancando e sostenendo il lavoro della Guardia di finanza dell’Umbria e perseguendo l’obiettivo di ‘pagare meno pagare tutti'”.

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