Condividi su facebook
Condividi su twitter
Del Gruppo di Volontariato fanno parte 56 iscritte che con spirito di carità cristiana operano dedicandosi all’aiuto materiale e morale delle persone in difficoltà
Todi Torrione e tempio consolazione

L’8 settembre, nella ricorrenza della Natività di Maria, che a Todi si celebra in particolare presso il tempio della Consolazione il Gruppo di Volontariato Vincenziano organizza nei locali dell’Istituto tecnico “L. Einaudi” (ex Orfanotrofio femminile) la tradizionale “Pesca di beneficenza”. Tutti i tuderti conoscono questa iniziativa e la considerano una tappa obbligata insieme alla partecipazione alla S. Messa nel Tempio, alla passeggiata tra le bancarelle sul viale Abdon Menicali e allo spettacolo pirotecnico serale. Non tutti, però, sanno che la pesca di beneficenza dell’8 settembre affonda le sue radici in tempi molto lontani.

Dai documenti conservati gelosamente nell’Archivio dell’Associazione risulta infatti che fu ideata nel febbraio del 1911 dalle allora “Dame di S. Vincenzo de’ Paoli” per reperire fondi da destinare ai poveri. Successivamente, però, per molto tempo i fondi necessari furono garantiti dalla Banca Cooperativa di Todi e fu solo nel 1935 che l’iniziativa prese il via e assunse la veste che tuttora la caratterizza. Fu mons. Enrico Vezzulli, direttore spirituale dell’Associazione, che prospettò “l’idea di una lotteria di beneficenza da farsi ogni anno nei locali dell’Orfanotrofio femminile, in occasione della festa della Natività di Maria Santissima, l’8 settembre” la quale doveva essere realizzata “con il contributo finanziario delle consorelle” le quali si impegnavano “ad offrire doni e a coinvolgere i benefattori dell’Associazione”.

Venne pertanto realizzata per la prima volta l’8 settembre 1935 e fornì un incasso netto di L. 2.127,252 che in occasione del S. Natale fu destinato all’acquisto di un paio di scarpe ai bambini poveri di non oltre 10 anni. Il buon esito dell’iniziativa consigliò la sua prosecuzione e nel 1936 pervenne perfino un dono da parte della principessa Maria di Piemonte, presidente onoraria delle “Dame della Carità d’Italia”, a cui la presidente cittadina contessa Caterina Carosi Martinozzi ved. Pica inviò una lettera di ringraziamento.

I biglietti erano 4000 e l’impegno richiesto dall’organizzazione portò nel 1949 le consorelle a decidere di incontrarsi regolarmente per preparare oggetti artistici da destinare alla lotteria. Anche nel 1950 fu un successo e in occasione del S. Natale consentì “la distribuzione di 70 pacchi contenenti ciascuno una bella maglia di lana ed un pacco di zucchero”. Da allora, ogni anno la “Pesca” si ripete.

Oggi l’Associazione ha cambiato la denominazione, ma non i principi fondamentali. E’ il Gruppo di Volontariato Vincenziano ed è una ONLUS iscritta al “Registro regionale delle organizzazioni di volontariato”. Ne fanno parte 56 iscritte che con spirito di carità cristiana operano nella città e nel territorio dedicandosi all’aiuto materiale e morale delle persone in difficoltà cercando di contribuire a ridare loro autosufficienza. Esse concorrono personalmente al sostegno finanziario dell’Associazione, gestiscono il “Banco Alimentare”, con la distribuzione mensile di generi alimentari a un centinaio di persone e nel corso dell’anno promuovono varie attività finalizzate alla raccolta di fondi, tra le quali la “Pesca” dell’8 settembre, che oggi, come ottan’anni fa, si realizza grazie ai doni offerti dalle consorelle e in parte acquistati, ma che oggi può contare sulla collaborazione di tante persone di Todi, sia privati cittadini, sia soprattutto attività commerciali.

_____

Per saperne di più: M. Bergamini Simoni, Il Volontariato Vincenziano a Todi, Todi 1993, in part. M. Provenzani Cricco, La lotteria dell’8 settembre, pp. 49-50.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter