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Mercoledì 31 ottobre, alle ore 16,30, al Museo archeologico nazionale dell’Umbria (p.zza Giordano Bruno, 10, Perugia), saranno esposti in un’apposita bacheca diciannove reliquiari di vario formato (da 2 agli 8 cm) risalenti alla fine del Settecento e appartenenti alle collezioni del MANU. Si tratta di piccoli contenitori di minimi resti attribuiti a santi o martiri e divenuti nel passato oggetto di culto. Pellegrini, devoti, religiosi li portavano con sé conferendo un valore protettivo, apotropaico. In argento dorato, tessuto, vetro, assumono grande interesse dal punto di vista antropologico. Si va da una reliquia di San Pietro apostolo a frammenti di veste della Vergine, da reperti del Presepe Domini a schegge di ossa di San Francesco e Sant’Antonio. Tra le particolarità anche un reliquiario multiplo di dodici santi con sigillo cardinalizio in ceralacca. L’allestimento è stato curato dall’archeologa Silvia Casciarri e da Emanuela Casinini sotto la direzione scientifica della direttrice Luana Cenciaioli.

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