Sono stati ben 130 i partecipanti alla cena di beneficenza organizzata domenica all’Hotel Tuder a sostegno del progetto di solidarietà “Kids for Africa Sports Academy”.
Soddisfazione da parte dei promotori, Tilla Fries ed Andrea Vannini, che durante la serata, introdotta da un collegamento in diretta Facebook con l’Uganda, hanno raccontato la loro esperienza in terra d’Africa ed i motivi che li porta ad impegnarsi non solo nella raccolta di fondi ma anche nel richiamare attenzione sui problemi con i quali la popolazione è chiamata quotidianamente a convivere, a partire dalla fame.
“Non è accettabile – ha detto Vannini – vedere nel 2018 un bambino che non ha nulla da mangiare: si può accettare forse che sia malvestito, che viva in condizioni igieniche precarie, che non gli sia data la possibilità di studiare, ma non ci si può arrendersi al fatto che non abbia cibo con il quale nutrirsi”.
Tilla ha invece raccontato dei suoi allenamenti in vista della sua partecipazione alla maratona di Valencia il prossimo 4 dicembre, ma anche di come ha conosciuto il progetto fondato da due ugandesi, Marvin e Raymond, ai quali si sono poi aggiunti Jhonn e Aufi.
L’Accademy ritiene che, “insieme all’educazione e alla salute, lo sport rivesta un ruolo importante nel modellare il bambino, aiutando a potenziare le conoscenze e a rompere il silenzio della vulnerabilità, dell’isolamento e della debolezza fisica che sono legati alla povertà”.
Durante la cena, il cui ricavato servirà per far arrivare in Uganda beni essenziali per i bambini coinvolti nel progetto, è stato annunciato un nuovo viaggio entro la fine del prossimo inverno.
Intanto Tilla continuerà ad allenarsi e a correre. Per la prossima maratona e per “Kids for Africa”.
