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Il cibo da strada ma anche le escursioni guidate nella natura con Umbria Extreme: una passione trasformata in lavoro
mastro focaio

Lo street food, il cibo di strada, sta conoscendo una diffusione esponenziale. Si moltiplicano ovunque festival, tour e manifestazione che fanno di questa scelta gastronomica la protagonista dell’evento. Un successo crescente, dunque, che affonda però non è una moda estemporanea o una novità recentissima, se si pensa che esiste un’associazione nazionale del settore, con base in Toscana, che ha superato i dieci anni di attività.
Lo steet food ha fatto la sua comparsa anche nelle più compassate città del nostro territorio, con iniziative che hanno richiamato attenzione e partecipazione, in modo particolare tra le giovani generazioni (ma non solo).

C’è chi vi ha visto un’opportunità di lavoro. E’ il caso di due giovani di Monte Castello che da qualche mese impazzano con il loro attrezzatissimo “Ape” per la media valle del Tevere (per ora). “Mastro Focaio”, questo il nome dell’attività, ha iniziato a prendere forma a Natale di un anno fa realizzando un braciere enorme all’interno di una vecchia botte di ferro, tuttora utilizzato per gli eventi speciali, nonostante il peso di oltre 4 quintali non lo rende proprio maneggevole.

Da lì all’Ape tour ci sono voluti altri sei mesi, durante i quali un vecchio veicolo della Piaggio è stato allestito ad hoc per farne una cucina completa di ogni accessorio. Al di là del particolare mezzo, però, a fare la differenza vuole essere la qualità del menu, con piatto principe la torta al testo, le carni locali, suine e bovine, e verdure di ogni tipo. La definitiva consacrazione è arrivata la scorsa settimana, con l’Ape di Mastro Focaio al centro della medievale piazza di Todi, in occasione dell’Oktuderfest, letteralmente preso d’assalto dagli avventori.

Mastro Focaio è in realtà una delle attività collaterali di Flavio Costanzi, ideatore di Umbria Extreme, che propone esperienze immersive nella natura più selvaggia e incontaminata della media valle del Tevere, tra cui Titignano, Prodo, il Peglia. I clienti, soprattutto stranieri, con mezzi adeguati anche ai terreni più impervi (dispone pure di un cingolato!), vengono portati nei boschi, dove possono passare fino all’interna giornata, con colazioni, pranzi e cene a km zero, e addirittura la notte in tenda.

“I gruppi, grandi e piccoli – spiega Flavio Costanzi – arrivano soprattutto tramite il sito internet, ma stanno funzionando bene anche le collaborazioni con alcune strutture ricettive, che si appoggiano a Umbra Extreme per ampliare l’offerta e rispondere alle richieste della clientela, alle quali proponiamo Wild Day, Trekking, Off Road, Search in the wood e Hunting”.

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