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La compagnia aerea fa sapere di essere stata denigrata dalla gestione dello scalo umbro
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All’aeroporto di Perugia non ne va bene una. Ora rischia anche azioni legale da parte di AliBlue Malta. La compagnia aerea, per bocca del Ceo Comandante Longo, fa sapere di aver appreso dalla stampa che la SASE, la società di gestione dello scalo, non avrebbe proseguito nella negoziazione.
“Non abbiamo mai ricevuto riscontro scritto alcuno – è scritto in una nota – pertanto non ci resta che prendere atto del contenuto e dello stile adottato dell’aeroporto di Perugia, che, se a fari spenti ha mantenuto una relazione telefonica collaborativa e cordiale con il sottoscritto, pubblicamente, invece, ha preferito diffondere comunicati stampa, arrivando ad etichettare la nostra compagnia come poco affidabile”.

AliBlue Malta, senza voler mascherare le difficoltà iniziali, rende noto di essersi “prodigata al massimo delle proprie possibilità, sempre in stretto contatto con il management dell’aeroporto di Perugia, per iniziare ad operare già dal 13 luglio. Nel corso della scorsa settimana – dichiara Longo – ho personalmente comunicato via email all’aeroporto di Perugia la disponibilità ad operare dal 13 luglio le tratte Cagliari, Trapani e Olbia grazie ad un aeromobile posizionato nello scalo umbro per tutta la stagione dal venerdì alla domenica, disponibilità soggetta – ovviamente – a nuove condizioni contrattuali. Nonostante una prima apertura ed un invito a discutere le diverse condizioni contrattuali direttamente in sede SASE a Perugia, ci viene confidato – sempre telefonicamente – un atteggiamento non favorevole da parte di due consiglieri di minoranza del CDA, ma ad oggi, non è stata formalizzata alcuna risposta ufficiale”.

Il Ceo di Aliblue Malta ha quindi diffuso una replica per tutelare l’immagine della compagnia aerea: “Le affermazioni relative alla solidità finanziaria di AliBlue Malta, assolutamente non veritiere, non trovano riscontro alcuno nelle comunicazioni tra le parti, e saranno oggetto di valutazione da parte dei nostri legali per le determinazioni del caso; il sottoscritto non ha mai rilasciato dichiarazioni alla stampa, e, pertanto, i virgolettati che riportano commenti sui vari siti di informazione locale, a seguito dell’ultima comunicazione inviata dall’aeroporto di Perugia, saranno oggetto di tutte le azioni legali che si riterranno necessarie; il management dell’aeroporto di Perugia è stato sempre al corrente, a mezzo telefono e via email, di ogni singolo passaggio e aspetto della trattativa”.

“Consapevoli del fatto che lo scalo umbro è stato al centro di numerose vicende ben più gravi di quella in oggetto – conclude il comunicato – la pubblicazione del mancato accordo e la conseguente denigrazione della nostra compagnia aerea, non sarà certamente sottovalutato dall’utenza della regione interessata che avrebbe meritato una gestione della negoziazione esclusivamente nelle sedi preposte senza interferenze mediatiche”.

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