“Credi nel tuo futuro: sogna, desidera, crea”: questo il titolo dell’incontro organizzato dall’associazione “641- contaminazione di idee”, quale anteprima di un progetto più ampio, tenutosi mercoledì 30 maggio alla Cittadella Agraria di Todi, in un teatro a malapena capace di ospitare gli spettatori.
Rivolto all’intera cittadinanza, soprattutto al mondo dei giovani, “Credi nel tuo futuro” è nato – ha spieato Andrea Vannini, a nome dei promotori – “un messaggio di speranza ed un invito a credere in sé stessi”.
Oggi l’incertezza domina, in particolar modo tra i ragazzi, a volte anche per la mancanza di una famiglia solida alle loro spalle: da qui anche i casi di bullismo o di sofferenze sempre più diffuse, come quelle legate ai disturbi alimentari.
In proposito, dopo uno spettacolo tenuto dalle ospiti del Centro DCA di Todi, è intervenuta Laura Dalla Ragione, pioniera nel campo e direttrice del centro disturbi alimentari di Todi, che ha ricordato la necessità di centri di cura che non siano ospedali, ma luoghi “in cui non solo il corpo, ma anche l’anima possa trovare un rifugio sicuro per la propria guarigione: come diceva il filosofo Plotino, l’anima ha bisogno di un luogo”.
“Il sogno è un progetto di vita, che può essere più o meno concreto; aiuta a superare le difficoltà e ad essere lungimiranti: in un periodo come questo, l’Umbria si è dimostrata una regione davvero forte, che ha saputo fronteggiare e sta affrontando l’emergenza terremoto”, ha detto invece nel suo intervento la presidente della Regione Catiuscia Marini.
“Da bambina non volevo fare la giornalista: ero timida e schiva e sognavo di fare l’arredatrice: il suggerimento è venuto da mia madre, che accorgendosi della mia attitudine e del mio interesse per la scrittura, mi ha consigliato di intraprendere questa strada” ha rivelato la giornalista Valentina Parasecolo.
Nella seconda parte della serata, quella legata al desiderare, è stata la volta del Sindaco di Todi Antonino Ruggiano, che ha auspicato ad una Todi più unita e più consapevole di sé stessa, “una città in cui si faccia più squadra, e ci si renda conto dell’importanza del luogo in cui si vive”, e dell’Associazione KIDS for Africa, i cui fondatori, tra cui l’atletaTilla Fries, unendo l’aspetto sportivo a quello sociale, hanno dato vita ad una grande comunità in Uganda.
“Nei progetti ci vuole semplicità, intesa come concretezza, e bisogna riacquistare quella umiltà che c’era in passato e che oggi si è persa, aiutando gli altri e innovando: in questo fondamentale è la lettura, che apre la mente” così Sonia Montegiove, intervistata nella seconda parte della serata.
Gran finale con l’imprenditore Brunello Cucinelli, che, intervistato dalla scrittrice Carla Vangelista, ha detto: “Dobbiamo prenderci cura dei nostri luoghi: l’essere connessi sempre ad internet e la quotidianità, in questo senso, uccidono; c’è bisogno anche di sana positività, di incoraggiarsi e di discutere in maniera diretta tra di noi, in modo da migliorarci uno con l’altro e avere una visione della realtà a 360 gradi”.