Per la prima volta in Umbria, si è aperto a Todi un gruppo di Overeaters Anonymous, i gruppi di auto mutuo aiuto per i mangiatori in eccesso. Chiunque è affetto da questo problema può accedere, la partecipazione è gratuita e protetta da anonimato.
Le riunioni si terranno il mercoledì ore 17,30 presso Il nido delle rondini, sito presso il Centro di salute di Todi, ex ospedale di Todi, al secondo piano, sala gruppi.
Ovreaters Anonymous è un’associazione di auto mutuo aiuto i cui membri, sostenendosi reciprocamente, vivono il recupero dal mangiare in eccesso. Non ci sono quote da pagare, non è affiliata ad alcuna organizzazione politica o religiosa, non si forniscono diete. I gruppi di Overeaters Anonymous sono diffusi in tutto il mondo, in Italia se ne contano più di 60, e in essi i mangiatori compulsivi, coloro cioè che mangiano in eccesso, non solo per fame, ma anche spinti da altre motivazioni, trovano l’astinenza da questi comportamenti, aiutandosi l’un l’altro nel processo di recupero, ma sono stati finora assenti in Umbria.
Fondata negli USA nel 1960, Overeaters Anonymous è diffusa a livello internazionale ed è costituita come Associazione di Promozione Sociale, iscritta al Registro nazionale delle A.P.S. All’interno dei gruppi O.A. non ci sono operatori sociali o volontari esterni, né medici o terapisti e l’anonimato personale dei membri è alla base della sua attività.
Il programma di recupero è basato sul principio dei 12 passi e delle 12 tradizioni e l’unico requisito per partecipare a far parte di un gruppo O.A. è il desiderio di smettere di mangiare in modo compulsivo. Nel gruppo non vi sono registri di iscrizione e non vengono richieste quote associative. Qui il mangiatore compulsivo cerca, sostenuto dal programma e dal gruppo, di interrompere le condotte alimentari nocive e si propone di percorrere la sobrietà con tre pasti moderati al giorno.
Ciò comporta anche la rottura dei vecchi schemi comportamentali e un radicale mutamento interiore. Ovviamente è difficile che ciò possa accadere in tempi brevi e senza aiuto, perciò occorre un intervento costante, una motivazione alimentata di continuo e un sostegno esterno efficace. E’ soprattutto in questa fase che il gruppo può rivelarsi uno strumento prezioso: partecipare regolarmente alle riunioni, praticando uno specifico programma di recupero volto al cambiamento dello stile di vita (collaudato dall’esperienza di milioni di persone in tutto il mondo), consente al mangiatore compulsivo di rafforzare progressivamente la sua sobrietà trovando valori nuovi e stimoli propositivi da sostituire al modo di rapportarsi con il cibo.