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Su 46 aziende segnalate sul sito del Comune, ben 17 risultano - per usare un eufemismo - assai poco ospitali
Agriturismo Nuova Scardua - benvenuti

La vacanza tipicamente umbra? In agriturismo, tra valli incantante, ospitalità famigliare, cucina casereccia e buon vino nostrano. Infatti l’Umbria secondo le ricerche di Agriturismo.it è la seconda regione prediletta per le vacanze green, preceduta solo dalla Toscana. Un dato confermato anche dall’articolo di Anthony Faiola apparso sul Washintgon Post, che ha eletto il soggiorno negli agriturismi umbri come “la via per il paradiso”.

Todi è divenuta nel tempo una delle destinazioni più gettonate per questo tipo di turismo, tanto che l’elenco delle aziende agrituristiche presente nel nostro comune si fa di anno in anno sempre più folto. (http://www.comune.todi.pg.it/turismo/agriturismi/).
Scrutandolo si evince come accanto a nomi di noti agriturismi, divenuti sinonimo di eccellenza nel nostro territorio, ne spicchino altri del tutto anonimi, mai sentiti. Alcune di queste strutture mancano di una sito o di una email ed in certi casi i contatti telefonici segnalati risultano essere inesistenti.
Proviamo allora ad inserire il nome degli agriturismi sospetti nei motori di ricerca senza alcun esito, riproviamo in dei siti per prenotazione di viaggi ed anche in tal caso non vi è nessun risultato.
Agriturismi fantasma per inezia dei proprietari che non intendono investire tempo ed energie in comunicazione o per altre ragioni?

Certo è che aprire un agriturismo in Umbria sia vantaggioso, l’attività viene regolata dalla legge regionale 28 del 1997 il cui art 18 prevede che la Giunta regionale conceda agli operatori agrituristici contributi in conto capitale o in conto interessi per l’esecuzione di interventi sui fabbricati e sulle aree esterne da destinare ad attività agrituristiche.
Accanto ad esso c’è anche la politica di sviluppo rurale dell’Unione Europea finanziata dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale che ha predisposto ben 877 milioni di euro per la nostra regione. Inoltre le aziende agrituristiche godono di particolari agevolazioni fiscali secondo la Legge n. 413/1991 e con l’entrata in vigore della nuova legge di bilancio, del particolare bonus alberghi e agriturismi.

Tentando di dare una risposta a questo interrogativo, chiamiamo più e più volte nell’arco di diverse settimane gli agriturismi sospetti con l’obiettivo di riuscire a prenotare una camera.

La prima struttura che contattiamo è un pittoresco casale collocato nella frazione di Canonica. Dispone di un sito con qualche scarna informazione e dei numeri telefonici. Al primo numero fisso cui mi rivolgo risponde una signora con accento dell’est e prontamente mi dice che non esiste alcun agriturismo e quella è una casa privata.
Riprovo allora al secondo numero segnalato, un numero di cellulare, dall’altro lato c’è un uomo, mi dice di vivere all’estero e che, per il periodo richiesto, la struttura è occupata in quanto di recente apertura. Chiedo delucidazioni sul numero fisso segnalato nel sito del Comune e imbarazzato mi dice che è vecchio, è stato cambiato 2 anni fa, ma non aveva detto che l’apertura era recente? Insisto e provo a prenotare una camera per un periodo successivo anche in questo caso la struttura risulta essere prenotata.

Dalla Canonica mi sposto al Quadro, dove tento di prenotare in un agriturismo sprovvisto di sito web, l’unica informazione è un numero fisso a cui chiamo. Mi risponde un ragazzo attonito e mi dice che quello è uno studio tecnico, l’apparecchio viene passato ad un altro ragazzo che mi fa sapere di conoscere i proprietari dell’agriturismo e appare piuttosto meravigliato che venga segnalato il loro numero, comunque lascio i miei recapiti per essere ricontatta, ma da quella chiamata non saprò più nulla.

Ci riprovo con un’azienda agrituristica segnalata poco distante dal centro di Todi, anche in questo caso il sito è assente mi rivolgo allora al numero segnalato. Dall’altro capo del telefono una signora che, dopo aver finto inesistenti problemi di linea asserisce che la struttura è chiusa e termina sbrigativamente la chiamata.
Mi reco in una splendida magione in pietra in località San Damiano dove all’esterno campeggia la scritta “Agriturismo”, sperando di essere più fortunata.

Anche in questo caso del tutto assenti sito, mail, e alcun rimando a motori di ricerca per viaggi. Chiamiamo, ci risponde il proprietario, che piuttosto sorpreso ci fa sapere che è tutto pieno da lì ad una settimana. Incalziamo chiedendo la disponibilità per la settimana successiva, fornendo una nostra mail dove contattarci, ma il signore visibilmente indispettito chiude la telefonata dopo mugugni incomprensibili.

Certo che trovare un alloggio a Todi è davvero un’impresa, ma non demordo e ritentiamo con un bell’agriturismo nella zona di Porchiano, finalmente c’è un sito in cui visionare la struttura, una splendida villa circondata da ulivi, ma è in tedesco, ed inoltre l’unico recapito telefonico fornito risulta essere inesistente.
Porchiano è un bel posto e cerco di trovare un’altra struttura che possa accogliermi, la trovo, si tratta di una suntuosa dimora storica, tuttavia difficilmente prenotabile visto che il sito fornito è inesistente, così come i numeri telefonici. Insistiamo e riusciamo a metterci in contatto con la titolare, una signora dall’accento straniero, che appare immediatamente infastidita dalla chiamata. Dopo brontolii e sospiri ci fa sapere che la struttura è chiusa, ma perentoria non può dirci quando riaprirà. Provo ad insistere ma tronca la chiamata.

Sempre in zona c’è un altro agriturismo che spicca nella lista del Comune, anche in questo caso, come di consueto, sito e numeri sono errati, ma dopo varie ricerche riesco a risalire ad un altro sito web in cui visionare la struttura, che è uno sfarzoso castello. Chiamo chiedendo dell’agriturismo e la proprietaria, infastidita, mi corregge subito dicendo che non si tratta di un agriturismo. Allora perché è segnato come agriturismo? In questo caso è possibile prenotare, finalmente la mia casella mail riceve un primo agognato preventivo, ma non si tratta per nulla della vacanza in Umbria all’insegna della semplicità che desideravo.

Chissà se a Cordigliano andrà meglio? No, agriturismo chiuso da 7 anni, stessa sorte con un agriturismo di Loreto. Con la lista del comune in mano mi dirigo allora a Torrececcona dove mi attende un’azienda agrituristica sprovvista di sito e mail, l’unico numero segnalato è sbagliato.

Insomma, tra siti inesistenti, numeri di telefoni errati, strutture chiuse o perennemente occupate, delle 46 aziende agrituristiche censite nel sito del comune di Todi, ben 17 risultano, minimo minimo, poco dedite all’ospilità,  per usare un eufemismo. Saremmo stati sfortunati noi oppure nella nostra città c’è davvero chi utilizza l’azienda agrituristica come pretesto?

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