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L'associazione culturale Agorà di Pantalla “agorà” ha messo in scena il revival che ha coinvolto tutto il paese
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Bel successo di partecipazione a Pantalla di Todi, lo scorso 11 febbraio per il revival organizzato dalla nuova associazione culturale del paese “Agorà”, che ha coinvolto tutto il paese e ha visto la partecipazione di oltre quattrocento persone. “Vi raccontiamo questa sera degli anni ’60 e ’70, la storia vera. Sentimenti di gioia susciterà, e il nostro cuore un battito in più avrà”: questo il prologo, scritto dal direttore artistico Ernesto Frizzoni, che ha dato inizio al revival dal titolo “Noi ragazzi di ieri: i mitici anni ’60 e ‘70”.
E di sentimenti ed emozioni ne sono stati suscitati molti, a giudicare dal numeroso pubblico intervenuto di oltre quattrocento persone nei due spettacoli, alle 16:30 e alle 21, nella sala parrocchiale di Pantalla. Il revival è stato organizzato dalla neonata associazione culturale del paese “Agorà”, il cui obiettivo è, come spiegato sia dal Presidente dell’Associazione Luigi Sensini nella presentazione ad inizio spettacolo, che dall’atto di fondazione, “contribuire allo sviluppo sociale della comunità attraverso iniziative di tipo culturale, che educhino all’ascolto e al dialogo e attraverso la valorizzazione delle competenze e delle risorse presenti nel territorio. Il nome stesso “Agorà”, la piazza delle antiche poleis greche, luogo di incontro e di confronto, ne riassume lo spirito e gli intenti”.

A dare inizio allo spettacolo un grande successo degli anni ‘ 60, “Il ballo di Simone”, eseguito dal complesso musicale “We come back”, cui sono seguiti altri brani dell’epoca come “Amor mio” di Mina, “Nessuno mi può giudicare” di Caterina Caselli, “Io vagabondo” dei Nomadi, “Generale” di De Gregori, “Il ballo del mattone” di Rita Pavone, “La bambola” di Patty Pravo, ed in conclusione un inno alla pace dedicato al recentemente scomparso Ferruccio Fiaschini, “Blowing in the wind” di Bob Dylan e Joan Baez e “Bandiera gialla” di Gianni Pettenati, cantata coralmente da tutti i protagonisti della serata chiamati sul palco. Ad allietare i due spettacoli, un’esposizione di macchine e moto d’epoca, una sfilata con abiti in stile anni ’60 e ’70, e balli d’epoca sulle note di canzone del tempo, come “Cuore” di Rita Pavone, che parla delle ansie e dei tormenti suscitati dal sentimento d’amore in giovane età. Ogni gruppo di lavoro, ballerini, cantanti, tecnici, presentatori, modelli, che ha dato corpo all’iniziativa è stato formato solo ed esclusivamente da persone appartenenti alla comunità locale: questo per incentivare la collaborazione e l’empatia tra le persone del territorio. Visto il grande successo dello spettacolo, l’associazione “Agorà” sta valutando l’ipotesi di una replica e qualche nuova attività artistica da attuare perché come diceva Dostoevskij: “La bellezza salverà il mondo”.

 

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