Una sessantina di ragazzi delle classi della media Cocchi Aosta di Todi a scuola di consapevolezza digitale grazie ad un progetto del Digital Transformation Institute, finanziato da Coop Centro Italia, che sta portando alla realizzazione partecipata di un “manifesto” che verrà a breve presentato per diventare, si auspica, una buona pratica, portando in dote un nuovo approccio a quanto si sta facendo da più parte sul fronte della lotta al cyberbullismo.
Una decina gli incontri tenuti da esperti di social media e sicurezza informatica finalizzati a far riflettere gli studenti sul significato di consapevolezza applicata alla tecnologia e, quindi, sulle tante “azioni digitali”, come le banali condivisioni, spesso fatte in modo abitudinario senza pensare al significato, all’opportunità e agli effetti positivi e negativi che possono generare. Incontri nei quali l’utilizzo degli smartphone, ad esempio, è stato ovviamente consentito, senza tuttavia tralasciare approcci didattici più tradizionali.
Gli incontri, in cui si è utilizzata la tecnica metaplan utile a favorire il brainstorming e la discussione, sono stati incentrati su quattro diversi modi di rapportarsi con i social network, ovvero: ciò che io dico degli altri, ciò che io dico di me, ciò che gli altri dicono di me e chi sono io in Rete. A coinvolgere i ragazzi in modo proattivo su questi temi sono stati il professor Stefano Epifani, presidente del DTI e docente di social media alla “Sapienza” di Roma, Sonia Montegiove, Fabio Nardi, Francesco Marinucci ed Emma Pietrafesa.
Si è parlato del rapporto tra identità reale e digitale, anche attraverso la spiegazione e la sperimentazione in classe con i ragazzi di speciali tecniche informatiche utilizzate per ricercare informazioni tramite fonti aperte (Open Source Intelligence) e che consentono di toccare con mano, ai ragazzi ma anche agli adulti, genitori o docenti che siano, quanto l’anello debole della catena sia, spesso, proprio l’uomo che condivide ciò che non dovrebbe.
Gli ultimi due incontri con le classi sono in programma per giovedì 21 dicembre, quando si parlerà di uso positivo della tecnologia e dei social network, e si strutturerà in modo definitivo il manifesto della consapevolezza digitale da presentare a gennaio a compagni di scuola, genitori e insegnanti, affinchè il primo gruppo dei ragazzi coinvolti possa diventare una sorta di “team di evangelizzatori” dentro e fuori la comunità scolastica.
L’iniziativa rientra in una più articolata azione che Coop Centro Italia sta promuovendo all’interno delle scuole medie del territorio di insediamento, coincidente con quello dell’Italia centrale. Quella di Todi si è rilevata come una delle esperienze più innovative, peraltro all’interno di una scuola, la Cocchi-Aosta appunto, da alcuni anni particolarmente attenta su questo fronte.