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Amministrazione Ruggiano e Diocesi sarebbero in trattativa per il rilancio della struttura espositiva
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Amministrazione comunale di Todi e Diocesi sono impegnate da settimane in trattative riservate aventi ad oggetto la gestione del Palazzo del Vignola. Come è noto, la struttura tardo cinquecentesca è di nuovo libera da vincoli, dopo l’estromissione della Cooperativa Marte che l’aveva avuta in affitto dal 2011 ed il cui rapporto con la proprietà si è interrotto in modo quanto meno rumoroso.

Il Palazzo del Vignola, rinominato dopo il restauro seguito al tragico rogo del 1982 anche “delle Arti” e “Landi-Corradi”, probabilmente proprio per cancellare il richiamo all’incendio che devastò la mostra antiquaria 35 anni fa, non ha conosciuto dalla sua riapertura ad oggi momenti particolarmente fiorenti, passando dalla gestione iniziale di Silvano Spada con la Gevi a quella di tal Pirrottina, fino appunto a quella identificabile con i professori Tofanetti e Retti.

L’immobile, incastonato nel centro storico della città, non è riuscito, nonostante gli sforzi profusi, a diventare quel volano dell’economia e del turismo che tutti auspicavano. La sua posizione, la bellezza e l’estensione continuano però a farne un fulcro centrale all’interno del sistema cittadino ed una sede idonea per manifestazioni espositive ed eventi culturali in genere.

Il “problema Vignola” (che è tale anche per la Diocesi) è entrato da subito nelle priorità della Giunta Ruggiano, che si sarebbe mossa sia nella direzione di favorire l’arrivo di una società di gestione all’altezza, sia in quella di un intervento diretto, ipotesi che consentirebbe al Comune la piena disponibilità della struttura per le iniziative organizzate e ospitate. Proprio quest’ultima possibilità è quella intorno alla quale, sembra, le parti si stiano da ultimo confrontando per arrivare in tempi stretti ad un accordo.

L’accordo, qualora venisse perfezionato, ridisegnerà ulteriormente, dopo l’affidamento unico degli spazi e dei servizi culturali e turistici alla “Culture”, le politiche strategiche di Todi nel settore. Da come si concluderà la trattativa discenderanno con ogni probabilità altre scelte, quali ad esempio quella della riapertura del cinema cittadino.

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