Il Movimento Todi Civica, appreso che nel corso del prossimo consiglio comunale l’Amministrazione Ruggiano porterà in approvazione il regolamento per l’introduzione dell’imposta di soggiorno, annuncia sin da subito “la propria netta contrarietà”.
“Era evidente – si legge in una nota diffusa da Floriano Pizzichini – che una politica tesa a sostenere numerose manifestazioni ed eventi (a suon di contributi!), determinasse l’esigenza di reperite ingenti risorse economiche. Ma francamente stupisce che una coalizione di centrodestra, liberale e votata a combattere l’aumento delle tasse, pensi di introdurre un nuovo balzello per fare cassa”.
Il Movimento ribadisce quindi di essere “nettamente contrario, come lo sono da anni le associazioni di categoria del settore recettivo e commerciale, che tentano di contrastare questa iniqua tassa che colpisce i turisti che scelgono di pernottare nel nostro terrirorio. Una tassa che non favorirà il turismo e che, a fronte dei numeri dettati dalle presenze, non cambierà certo l’economia del nostro Comune. Al contrario, Todi, entrerà a far parte di quei comuni che hanno adottato questa strategia, indebolendo l’immagine turistico – ricettiva della nostra regione e diminuendo il livello di competitività del settore”.
Todi Civica sostiene che le economie per migliorare servizi, infrastrutture, offerte commerciali e turistiche “vadano create sul territorio, investendo nelle aree produttive, selezionando gli investimenti e favorendo una crescita dell’economia nei settori primari (nell’ ultimo anno il 10% dei giovani fra i 25 e i 40 anni hanno lasciato Todi). Non ci convincono quindi – è la conclusione del Movimento guidato da Pizzichini – operazioni “politiche” che possono risolvere piccoli problemi contingenti , ma che alla lunga non offrono prospettive e rischiano di danneggiare la città”.